Così venne spregiativamente denominato all’epoca, “Schlagobers” (termine non esattamente traducibile nell’idioma nostrano, ma che può essere sinonimo di crema montata o panna montata, che dir si voglia), balletto in 2 atti op.70 di Richard Strauss, ambientato in una pasticceria (sic!), con personaggi come teiere, fiori di thè, chicchi di caffè, zollette di zucchero, cacao, biscotti, praline, crema, panna, liquori e birra scura (prosit!), oggetto della puntata in onda alla mezzanotte di giovedì 9 settembre.

Fu composto fra il 1920 ed il ’21 e rappresentato all’Opera di Stato di Vienna il 9 maggio 1924, quindi in piena crisi economica (situazione affatto dissimile dall’attuale, a circa un secolo di distanza, coincidenza?), con una nazione in piena bancarotta, un’inflazione galoppante ed in un fosco panorama politico internazionale (altra sinistra similitudine con l’attualità); con questo balletto, l’autore doveva festeggiare il suo 60° compleanno, ma il tutto finì col tradursi in un fiasco colossale, nonostante la sontuosa produzione e gli indubbi pregi della musica.

Decisamente infelice fu la scelta da parte di Strauss di questo soggetto in un periodo così critico, pur dichiarando pubblicamente che l’aveva fatto per rendere le persone più felici (sic!), ma in realtà dimostrandosi egli del tutto indifferente al destino del mondo (perlomeno questa fu l’impressione prevalente), fattore che peserà inesorabilmente sulle sorti future di questa partitura rutilante di 27 numeri complessivi e della durata di circa un’ora e un quarto, dalla quale, nel ’32, ricaverà un paio di suites da concerto, rispettivamente dal 1° e dal 2° atto, anch’esse non particolarmente fortunate, direi!

Scarnissima, ancora di più che per il balletto presentato la scorsa settimana, la situazione discografica: non più di 2 o 3 edizioni del balletto integrale, ancora meno per le suites da concerto. L’edizione trasmessa, sorprendentemente idiomatica ed eccellentemente registrata, è stata incisa dal 22 al 25 luglio 1988, alla Toda Public Hall di Saitama, dall’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Tokio, diretta da Hiroshi Wakasugi ed uscita in disco nell’89 per la Denon (bei tempi quando la Denon, oltre a produrre apparecchiature ad alta fedeltà, aveva un proprio ramo discografico con un catalogo ampio e prestigioso! Fu la prima casa discografica a registrare in digitale, a partire dal lontano ’72!).

“Un tocco di classico” va in onda ogni giovedì alle ore 24, in streaming ed in fm 103. 1 mhz

Gabriele Evangelista