Tratto dal libro di memorie dello scalatore austriaco ex sergente delle SS, Heinrich Harrer, uscito nel 1952, incentrato sui 7 anni passati in Tibet fra il ’44 ed il ’51, il film del ’97 di Jean-Jacques Annaud con Brad Pitt nel ruolo principale, comprende una colonna sonora un poco insolita composta da John Williams (1932).
Nella partitura, che ottenne una candidatura all’Oscar, oltre a diversi assoli di violoncello, ed assieme ai consueti ed accattivanti slanci melodici tipici di questo compositore, sono presenti singolarmente anche tratti quasi sperimentali, dalle atmosfere oniriche, inquietanti, rarefatte, ottenute anche attraverso l’impiego oltre che di strumenti etnici, pure di un coro maschile di autentici monaci tibetani del quale vengono inseriti un paio di canti rituali.
Questa colonna sonora, oggetto della puntata in onda giovedì 6 luglio, è stata registrata all’Hollywood Scoring Studio di Culver City in California, ed è eseguita dal violoncellista Yo Yo Ma, col coro di monaci tibetani di Gyuto e la Hollywood Studio Symphony Orchestra, diretta dall’autore, uscita in disco per la Sony Classical nel ’97.
Nota a margine: non si può che rimanere meravigliati dalla grandissima creatività che sta tutt’ora dimostrando l’ultranovantenne compositore, direttore d’orchestra e pianista statunitense, evidentissima anche nelle ultime 2 colonne sonore da lui composte, “The Fabelmans” (anche se qui sono presenti pure brani non originali di Kuhlau, Haydn, Czerny, Hummel) e soprattutto quella di “Indiana Jones and the dial of destiny” (almeno a giudicare dai 17 brani presenti su You Tube). Impossibile trovare aggettivi adeguatamente positivi a tutto ciò! Fra quelli attualmente in auge, senz’altro il più immenso!
“Un tocco di classico” va in onda ogni giovedì alle ore 24, su Radio Città Fujiko, in streaming ed in fm 103.1 mhz.
—- Gabriele Evangelista —-