Dopo un anno di pausa, sabato 11 maggio ritorna il Gran Festival Internazionale della Zuppa, giunto alla dodicesima edizione. Insieme alla coordinatrice del Festival Lydia Buchner e al presidente dell’Associazione culturale Oltre Vincenzo Fano abbiamo parlato di come si arriva a questa nuova edizione, delle novità e delle conferme, ma anche delle ragioni sociali e politiche del festival e delle difficoltà economiche di organizzare una grande festa dal basso.

Festival della Zuppa: ce ne parla Vincenzo Fano

La dodicesima edizione del Gran Festival Internazionale della Zuppa, inizialmente previsto per questa domenica, si terrà sabato 11 maggio al Parco Pier Paolo Pasolini a partire dalle 15. Una manifestazione culturale e ludica dalla vocazione internazionale ma soprattutto popolare. Popolare perché gratuita e organizzata dal basso, in un luogo pubblico e accessibile, ma anche perché rende protagonista un piatto presente nelle tradizioni gastronomiche di tutto il mondo. Un piatto che si fa così pretesto di incontro e condivisione di sapori e saperi, ma anche simbolo di inclusione sociale e di “mescolanze” andate a buon fine.

Il festival infatti, si legge nella presentazione dell’evento, celebra la zuppa come metafora della mixité e dell’inclusione sociale, sottolineando e valorizzando:
– l’aspetto culturale, sociale e umano del ritrovarsi insieme all’aperto a mangiare
– l’aspetto artistico e creativo sia degli zuppanti che partecipano alla gara e si dedicano a
preparare e donare le loro zuppe, sia di quanti animano la strada con le loro esibizioni
– l’aspetto ludico che si riscontra nelle manifestazioni del folklore popolare
– la gratuità di coloro che partecipano alla sua realizzazione come concorrenti, volontari,
organizzatori, artisti e assaggiatori
– l’apertura, l’accoglienza e la partecipazione di chiunque, a partire dal quartiere ospitante

L’edizione di quest’anno arriva dopo un anno di stop dovuto anche a tutte quelle difficoltà economiche che derivano dal tentativo di organizzare dal basso e su base volontaria una festa che negli anni è diventata così grande da essere equiparata nei costi e nella gestione della sicurezza ad un grande festival. Proprio per questa ragione quest’anno è stato lanciato un crowfunding, ma sarà possibile sostenere il festival anche nell’arco della giornata stessa, acquistando le ciotole autoprodotte o le maglie e i grembiuli serigrafati.

La giornata inizierà alle 15 con l’accettazione delle zuppe in gara e la parata di apertura, per proseguire con assaggi, musica, laboratori  per grandi e bambini, sentieri inzuppati, sport popolare e performance di artisti di strada.

Qui il programma del festival e le indicazioni per raggiungerlo:

 

ASCOLTA L’INTERVISTA A LYDIA BUCHNER, VINCENZO FANO E LE RAGAZZE DE La Fabrique des
Impossibles (FR):