Parte dal 2023 il nuovo piano edilizia per le scuole di Bologna. Si parla di un investimento di 100 milioni di euro che prevederà un aumento di 400 posti nei nidi e interventi di manutenzione e risparmio energetico nelle scuole preesistenti.
Manutenzione e nuove scuole: il piano del Comune di Bologna
L’obbiettivo è «colmare le esigenze che abbiamo sullo 0-3, perchè è uno piano che porta a più posti nido», spiega l’assesore comunale Daniele Ara. Invece per le scuole d’infanzia, primaria e media il bisogno è quello di «innovare il nostro sistema di edilizia scolastica, non abbiamo bisogno di più posti, ma abbiamo bisogno di posti più adatti all’attività pedagogica, di luoghi a grande risparmio energetico, abbiamo bisogno di aree scolastiche verdi fruibili per la scuola e non solo», precisa L’assesore.
L’esempio da seguire, sopratutto per nidi e scuole d’infanzia, saranno le Cerini aperte al Savena, quindi edifici a un unico piano, in mezzo al verde e ad impatto zero.
I cantieri che si andranno ad aprire hanno anche lo scopo di risolvere problemi storici: «è prevista la palestra Fortuzzi, è previsto l’allargamento delle scuole Volta–Mazzini molto atteso e il rifacimento e l’efficientamento delle scuole Besta attesissimo», continua Ara.
L’assessore sottolinea che non si vedevano interventi del genere dagli anni ‘70, quando il boom demografico spingeva alla realizzazione di istituti scolastici.
In particolare, nel 2023 verranno aperti 10 cantieri, oltre ai 6 già in in corso o terminati e 3 che cominceranno nel 2024. Il piano edilizio è finanziato per meno di un terzo dalle oportunità offerte dal Pnrr, per oltre 70 milioni dal Comune di Bologna e infine per 7 milioni da project financing/privato.
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