Si intitola “Crisi climatica e grandi opere: il ruolo delle mobilitazioni territoriali” il dibattito che si terrà giovedì 21 ottobre, alle 18.30, al Centro Sociale della Pace di via del Pratello 53, a Bologna. A promuoverlo è Bologna For Climate Justice, una rete informale di cittadine e cittadini che vuole supportare le lotte ambientali in città e stimolare il dibattito attorno alla giustizia climatica.
Nel primo appuntamento pubblico, quello di giovedì appunto, Bologna For Climate Justice si presenterà alla cittadinanza e dialogherà con esponenti No Tav, No Grandi Navi e di Aria Pesa.

Crisi climatica e grandi opere: un legame strettissimo

«Emergenza climatica e grandi opere hanno un legame strettissimo. Eppure, si continua ad approvare nuova cementificazione, come a Bologna con l’allargamento del passante autostradale o in Val di Susa con la Tav – si legge nel comunicato di presentazione dell’iniziativa – Si tratta di progetti che smentiscono le dichiarazioni delle istituzioni che affermano di volersi impegnare per la neutralità climatica, e che invece contribuiscono a dare continuità a un modello insostenibile e inquinante».

Ai nostri microfoni Marco Palma esplicita la posizione di Bologna For Climate Justice sul Passante di Bologna, anche sulla versione “green” proposta in campagna elettorale dalla coalizione che faceva capo al neosindaco Matteo Lepore.
«Il Passante continua ad essere uno strumento per far correre auto e mezzi pesanti, mentre noi dobbiamo cambiare radicalmente la modalità con cui persone e merci si muovono – osserva Palma – Attualmente i nove decimi delle merci si muovono su gomma e allargare il Passante significa semplicemente confermare questo rapporto, mentre noi crediamo che debba diminuire. Per farlo occorre tagliare gli investimenti sull’asfalto e investire su altre forme di mobilità. Quindi non crediamo esista un Passante green».

Dopo l’appuntamento di giovedì, Bologna For Climate Justice parteciperà alla manifestazione sulle emergenze climatiche di sabato prossimo nella nostra città, promossa dalla Rete delle lotte ambientali bolognesi.
Intanto, per partecipare al dibattito di giovedì 21 ottobre è consigliata l’iscrizione attraverso il modulo presente su www.bolognaforclimatejustice.it perché i posti sono limitati a causa delle normative anti-Covid.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARCO PALMA: