A partire dal 25 gennaio sarà visibile al MAMbo la mostra intitolata “Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno“, che inaugura la programmazione espositiva della Project Room del museo per l’anno 2024, a cura di Lorenzo Balbi. La mostra sarà visibile fino al 26 maggio e rientra tra le esposizioni protagoniste di Art City Bologna.
Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno
Properzia de’ Rossi (1490 circa – 1530) è stata un’artista bolognese, considerata la prima donna scultrice della storia dell’arte e l’unica donna ad avere una biografia all’interno delle “Vite” di Giorgio Vasari. Lynda Benglis (1941) è un’artista americana, di origini greche, nota per aver creato fin dall’inizio opere irriverenti che sfidano i limiti sociali.
Le due artiste sono state messe in dialogo tra di loro all’interno di questa esposizione, due donne che seppur separate da cinque secoli sono legate dalla volontà di affermare la propria individualità creativa in contesti ostili alle donne.
Di Lynda Benglis sono state proposte sette opere in marmo, realizzate da lei tra il 2015 e il 2021, provenienti da Thomas Brambilla Gallery di Bergamo e da collezioni private di Bologna.
Per quanto riguarda Properzia de’ Rossi, sono esposti lo stemma nobiliare della famiglia Grassi, restaurato per l’occasione; una riproduzione 3D della formella di marmo che rappresenta l’episodio biblico di Giuseppe e la moglie di Putifarre, realizzata per la Basilica di San Petronio (dalla quale è impossibile spostarla); sono inoltre presenti le due edizioni del 1568 delle “Vite” di Giorgio Vasari.
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