Il campionato di serie A sta riservando quest’anno non poche sorprese, con lotte serrate e sorpassi nelle varie zone della classifica. Dalla difficile corsa allo scudetto, che vede pienamente in corsa Milan, Napoli e Inter, fino all’obiettivo salvezza, ecco cosa accade a ormai poche giornate dal termine.
Corsa scudetto: sarà sfida a tre fino alla fine?
Si infiamma la corsa scudetto 2021/2022, ancora aperta a tre squadre e con la rediviva Juventus a far sentire il fiato sul collo delle prime della classe: a poche giornate dalla conclusione, infatti, Milan, Napoli e Inter navigano a distanza ravvicinata compiendo sorpassi e controsorpassi in un finale ad altissima intensità.
Le due milanesi e i partenopei arrivano a questa volata finale con stati di forma e sensazioni molto diversi. L’Inter di Simone Inzaghi, detentrice del titolo e ampiamente favorita per più di metà campionato, è reduce da una serie di risultati poco entusiasmanti e da un’eliminazione in Champions League che fa piuttosto male, mostrandosi tra le tre come la squadra più in difficoltà: segnali di stanchezza e un gioco non più così brillante hanno permesso alle rivali di raggiungere e superare Barella e compagni, riaprendo definitivamente la corsa verso il titolo.
A beneficiare del calo dei nerazzurri sono i cugini rossoneri e il Napoli di Spalletti, con i primi che pur non giocando un calcio spettacolo si rivelano efficaci settimana dopo settimana. La formazione di Pioli, che è riuscita a recuperare la vetta anche in virtù delle vittorie negli scontri diretti (2-1 nel derby e 1-0 al Maradona), risulta essere una squadra solida e capace di compattarsi nei momenti di maggiore difficoltà, caratteristiche che potrebbero risultare decisive in queste ultime battute.
Ottima anche la condizione del Napoli che, al netto della sconfitta col Milan, sta continuando a macinare gioco e risultati positivi, mantenendo vivo il sogno di riportare lo scudetto in Campania dopo 32 anni. La situazione è dunque piuttosto ingarbugliata e anche i maggiori portali specializzati nella pubblicazione delle quote di oggi sul calcio si mostrano aperti a ogni scenario, attribuendo alle tre squadre di testa possibilità quasi uguali di vittoria finale.
Attenzione però a quella che potrebbe essere una pericolosa outsider, ossia la Juventus, che nonostante un inizio balbettante e un gioco tutt’altro che spumeggiante, sulla lunga distanza è riuscita a recuperare terreno e ad avvicinarsi al podio: per ora l’obiettivo più alla portata resta il quarto posto, ma a questo punto della stagione, non avendo più nulla da perdere, potrebbero essere la mina vagante del torneo.
Obiettivo Europa: chi centrerà la qualificazione?
Altrettanto complessa è la situazione delle squadre in corsa per un posto in Europa. Se la partecipazione alla Champions sembra cosa fatta per le quattro squadre coinvolte nella lotta scudetto, diverso è il discorso Europa e Conference League, con Atalanta, Roma, Lazio e Fiorentina a combattere punto dopo punto e le rivelazioni Verona e Sassuolo ancora potenzialmente in grado di inserirsi nel mucchio.
I posti disponibili in realtà non sono molti, considerando che all’Europa League accedono solo la quinta classificata e la vincente della Coppa Italia e alla Conference la sesta in classifica, e ciò rende ancora più elettrizzante questa ultima parte della stagione. L’Atalanta appare al momento leggermente in vantaggio rispetto alle concorrenti, anche se le ultime uscite hanno mostrato una squadra meno brillante del solito, il che ha fatto risalire le quotazioni della Roma di Mourinho, finora soggetta a troppi alti e bassi ma in serie positiva da 8 giornate.
Da non sottovalutare, comunque, la Lazio guidata da Sarri, con meno possibilità sulla carta ma attualmente in buona forma e con un buon rendimento in termini di risultati, e la Fiorentina che, con Vincenzo Italiano in panchina, si sta rendendo protagonista di una stagione di ottimo livello rispetto a quanto tifosi e addetti ai lavori si attendevano all’inizio. Peraltro, i viola sono gli unici a poter ancora contendere la Coppa Italia a Milan, Inter e Juventus, il che lascia aperta la porta dell’Europa League anche in caso di mancato raggiungimento del quinto posto.
Per Verona e Sassuolo una qualificazione europea sembra al momento difficile, data la ricca concorrenza e il divario di punti ancora troppo ampio, eppure entrambe le due rivelazioni del campionato continuano a fare punti, anche sui campi più difficili (i neroverdi hanno già vinto fuori casa con Milan, Inter e Juventus), e con 9 giornate ancora da disputare tagliarle del tutto fuori sarebbe azzardato
Cosa sta succedendo in zona retrocessione
Nella parte bassa della classifica la situazione si sta delineando in maniera sempre più chiara settimana dopo settimana, riducendo pian piano il numero delle squadre coinvolte nella corsa alla permanenza in serie A. Salernitana e Genoa sembrano ormai spacciate, sebbene non condannate dalla matematica, ma in queste settimane entrambe hanno perso troppe occasioni per rimettersi in scia e tentare un disperato aggancio al quart’ultimo posto.
I granata, nonostante la rivoluzione nel calciomercato invernale, hanno perso punti importanti negli scontri diretti proprio contro i rossoblu e lo Spezia e nelle due sfide casalinghe contro Bologna e Sassuolo, inanellando 5 pareggi nelle ultime 6 partite che purtroppo non smuovono la classifica. È pur vero che il Cagliari è a 9 punti di distanza e che la Salernitana deve recuperare due giornate (contro Venezia e Udinese), ma a meno di un miracolo appare difficile ipotizzare una rimonta.
Stesso discorso per il Genoa che, invece, dall’arrivo in panchina del tedesco Blessin si è inceppato sul segno X: con 7 pareggi nelle ultime 7 gare e solo 2 gol fatti, ma altrettanti subiti, i rossoblu stanno scivolando lentamente verso la serie cadetta. I tifosi possono nutrire ancora qualche speranza guardando alla classifica piuttosto corta, ma l’inconsistenza sotto porta rischia di essere decisiva per le sorti del povero grifone.
Più difficile analizzare la situazione delle cinque squadre racchiuse tra il quattordicesimo e il diciottesimo posto, ovvero Udinese, Spezia, Sampdoria, Cagliari e Venezia, tutte potenzialmente a rischio retrocessione. I lagunari sono al momento considerati i più accreditati al ritorno in B, ma anche per l’undici di Zanetti le due partite da recuperare potrebbero rappresentare una svolta, soprattutto se si guarda alle difficoltà delle società che precedono in classifica.
La Sampdoria, per esempio, ha perso le ultime tre gare ed è in caduta libera; il Cagliari, che nel 2022 ha effettuato una incredibile rimonta posizionandosi addirittura tra le squadre con più punti da gennaio a oggi, ha appena perso due gare, di cui uno scontro diretto con lo Spezia, apparendo in affanno rispetto a qualche settimana fa; Spezia e Udinese sono leggermente fuori dalla mischia ma non del tutto sicure: insomma, una vera e propria bagarre che rischia anche di complicarsi ulteriormente da qui a maggio.
Dalle prime alle ultime posizioni, il campionato 2021/2022 si sta rivelando dunque molto più aperto e difficile del previsto, con pochissime squadre che possono davvero dormire sonni tranquilli. Un quadro intricato che farà felici gli amanti della suspense e dei colpi di scena, che da qui a un paio di mesi siamo certi non mancheranno.