Una prima parte di stagione da incorniciare, con la speranza che anche il girone di ritorno riservi le stesse soddisfazioni. Il Bologna del campionato 2023/2024 sta facendo emozionare i suoi tifosi galleggiando tra il sesto e l’ottavo posto a una manciata di punti dalle posizioni che permettono di accedere alle coppe europee. E questo grazie a schemi tattici ben sviluppati e a giocatori che stanno stupendo gli appassionati di calcio. Un nome su tutti è quello di Joshua Zirkzee che non è certamente uno dei favoriti delle quote sul prossimo capocannoniere della Serie A ma con le sue 7 reti nelle prime 15 giornate sta dimostrando di essere un attaccante di ottimo valore. Ripercorriamo ora aneddoti e curiosità sul Bologna, che vanta una storia importante per il calcio italiano, protagonista di tanti campionati.

I numeri in Serie A

Il Bologna, in 114 anni di storia, ha disputato 77 campionato di Serie A a girone unico su 93, oltre a 16 campionati della massima serie prima del sistema italiano definito nel 1929. In totale sono quindi 93 le partecipazioni nella massima divisione nazionale, cosa che rende il club rossoblù, secondo la Federazione Italiana Giuoco Calcio, la nona miglior tradizione sportiva nel nostro Paese. Sono allora 2577 le partite disputate in totale in Serie A con 912 vittorie, 806 sconfitte e 860 gare terminate in pareggio. I gol invece sono stati 3365 a fronte di 3166 reti subite.

Gli Scudetti

Il Bologna si posiziona al quinto posto tra le squadre più scudettate d’Italia, dopo Juventus, Inter, Milan e Genoa con sette Campionati vinti. La quinta posizione è condivisa con il Torino e la Pro Vercelli. La prima vittoria del campionato italiano risale alla stagione 1924 – 1925 mentre il bis se lo concede in quella 1928 – 1929. Da sogno invece la doppietta delle stagioni 1935 – 1936 e 1936 – 1937, cui poi dovrà attendere due anni per festeggiare il quinto Scudetto, nella stagione 1938 – 1939 e ancora un biennio per il sesto successo, nel campionato 1940-1941. L’ultima massima gioia dei rossoblù è infine datata 1963 – 1964, sotto la gestione del glorioso presidente Renato Dall’Ara, quando per la prima e unica volta nella storia della Serie A lo Scudetto venne deciso grazie ad uno spareggio. In quella stagione, infatti, l’Inter di Helenio Herrera e il Bologna di Fulvio Bernardini finirono appaiate a 54 punti per cui si rese necessario decidere il vincitore attraverso un’ulteriore sfida, in campo neutro all’Olimpico di Roma. La gara terminò 2-0 in favore del Bologna, naturalmente, grazie ad un’autorete di Facchetti e al gol del raddoppio di Nielsen.

I giocatori simbolo

Neanche a dirlo il giocatore che detiene il record assoluto di presenze nel Bologna è Giacomo Bulgarelli, uomo simbolo della storia rossoblù e centrocampista titolare nell’anno dell’ultimo Scudetto. Indossando la maglia del Bologna però vinse anche due Coppe Italia, nel 1970 e nel 1974, alla fine della carriera collezionando 486 presenze, di cui 391 in Serie A. Dietro di lui ci sono Tazio Roversi (459 presenze) e, alla pari, Carlo Reguzzoni e Carlo Nervo, con 417 presenze totali.

Nella classifica cannonieri all time del Bologna troneggia Angelo Schiavio, bolognese DOC, e vincitore di quattro dei sette Scudetti felsinei, quelli del 1925, 1929, 1936 e del 1937. Con la maglia del Bologna segnò 251 reti in 362 presenze, oltre alle 15 segnate con la maglia della Nazionale con la quale fu protagonista della prima Coppa del Mondo vinta dagli Azzurri nel 1934. Tra i tanti record di Schiavo è da ricordare anche quella di capocannoniere della Serie A 1931 – 1932 con 25 reti. Al secondo posto c’è Carlo Reguzzoni con 143 reti in 377 presenze. Sul terzo gradino del podio, infine, si posiziona Ezio Pascutti, con 130 reti in 296 partite. 

Fondamentali per la storia del Bologna poi sono stati gli stranieri. Indimenticabile è ad esempio Harald Nielsen, protagonista nell’anno dell’ultimo scudetto con 22 gol ma anche, in tempi più recenti, gli svedesi terribili Klas Ingesson e Kennet Andersson, che trascinarono il Bologna nel 1999 alla vittoria della Coppa Intertoto e alla semifinale di Coppa Uefa. Infine nella storia del Bologna solo tre giocatori stranieri hanno indossato la fascia da capitano. Il primo, dal 1957 al 1959, è stato il danese Axel Pilmark, poi ci sono voluti altri 57 anni prima che uno straniero indossasse la fascia da capitano e l’onore è andato all’uruguaiano Diego Perez. Infine per due stagioni, dal 2018 al 2020, è stato l’albanese Blerim Dzemaili, tra l’altro ritiratosi solo a giugno 2023 a 37 anni,  a essere l’ultimo leader straniero del club rossoblù.