É uscito per BAO Publishing “Turchina”, il graphic novel di Elena Triolo, libro d’esordio della fumettista come autrice unica in cui una vicenda reale si unisce a elementi fantastici. In questo libro Elena Triolo ha ricostruito la storia di Giovanna Ragionieri, ragazza che ha ispirato Carlo Collodi nel definire il personaggio della fata Turchina ne “Le avventure di Pinocchio”.

“Turchina”, il fumetto in cui fiction e realtà si fondono

La fumettista racconta la storia di Giovanna, personaggio realmente esistito e protagonista del libro, che da giovane ha avuto la fortuna di incontrare Carlo Collodi. Giovanna è infatti figlia del giardiniere della villa delle vacanze della famiglia Lorenzini a Sesto Fiorentino. Tra quei Lorenzini il figlio Carlo, noto al mondo proprio come Collodi. Tra Giovanna e Collodi nasce una forte amicizia che verrà coltivata, restando forte fino agli ultimi giorni di vita dello scrittore. Proprio questa amicizia sarà la base che porterà lo scrittore a trasformare la giovane in un personaggio destinato a diventare immortale: la fata Turchina di Pinocchio. Il fumetto racconta proprio questo incontro, partendo da un’Italia da poco unificata fino ad arrivare agli anni del boom, narrando la vita di un personaggio esistito di cui tutti si sono dimenticati, perché ricordano solo il personaggio che è diventata.

Come ci racconta l’autrice del libro Elena Triolo: «la storia di Giovanna veniva tramandata oralmente e infatti non ci sono documenti d’archivio che provano che Collodi sia stato ispirato effettivamente da lei. Questo ha reso complessa la ricerca del materiale legato alla vita di Giovanna. «Fortunatamente lei ha avuto una vita lunghissima e alla fine negli anni 60 del 900 raccontò alla stampa e ai giornali del suo incontro con Collodi». Come afferma la fumettista: «attraverso questi articoli sono riuscita poi a costruire la sua storia». Partendo quindi da una storia reale Elena Triolo ha poi aggiunto gli elementi di fiction, creando un libro tenero e realistico. «La storia me la raccontavano da bambina mentre mi leggevano Pinocchio e mio nonno mi diceva che la famiglia di mia nonna era imparentata alla lontana con quella di Giovanna». Ciò che rende la storia ancora più dolce e personale per la stessa autrice è quindi proprio la lontana discendenza che lei ha scoperto di avere dalla stessa Giovanna.

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