Voci troppo spesso dimenticate, voci che chiedono di essere ascoltate: sono quelle delle donne dell’Afghanistan a cui CHEAP Street Poster Art ha ridato eco attraverso il progetto “Pane, lavoro e libertà – lo chiedono le donne afghane”, un intervento di public art già visibile per le strade di Bologna. Il progetto verrà presentato giovedì 6 ottobre, alle ore 19.30, presso il Cinema Lumière di Bologna (piazzetta P. P. Pasolini, 2/b) in occasione della 16° edizione del Terre di Tutti Film Festival, la rassegna di cinema sociale, incontri ed eventi in programma dal 6 all’11 ottobre.

Al Ttff insieme alle donne afghane

«Avevamo l’esigenza insieme a WeWorld di rifocalizzare l’attenzione su quello che sta succedendo in Afghanistan. È passato più di un anno dall’arrivo dei Talebani, se ne parla pochissimo, e le cose non sono assolutamente migliorate – racconta Flavia Tommasini – Abbiamo ragionato su quanto sarebbe stato impattante nello spazio pubblico di una città europea e occidentale vedere affissi a grandi caratteri cubitali quelli che sono i divieti in corso in Afghanistan. A partire da questi divieti abbiamo fatto una lavoro per svelare e far immedesimare le persone, ti senti trascinato nella rimozione del diritto che le donne Afghane vivono tutti i giorni sulla loro pelle».

“Pane, lavoro e libertà” sono infatti le tre parole diventate ormai manifesto, utilizzate come slogan dalle donne afghane che per prime hanno avuto il coraggio di protestare pubblicamente nel mese di agosto del 2022, a un anno dalla caduta di Kabul per mano dei Talebani, per ricordare “il giorno nero”, com’è stato tristemente definito quel 15 agosto dello scorso anno che ha segnato la fine delle libertà per un popolo intero. Con questo lavoro CHEAP vuole appunto rivendicare i diritti negati e agganciare la prospettiva di genere per relazionarsi allo scenario afghano, attraverso una serie di messaggi in cui le voci delle donne dell’Afghanistan rompono il silenzio imposto dal regime.

L’intervento di public art è stato realizzato nel centro storico di Bologna, e sarà visibile per tutto il mese di ottobre nella centralissima via dell’Indipendenza e Piazza San Giuseppe.

Rachele Copparoni

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