Aperta fino alle 18 la camera ardente per Stefano Tassinari. Il Comune decide oggi come ricordare Cevenini. Probabile il funerale sabato. Piazza Grande si interroga sul suicidio del senzatetto al dormitorio Beltrame.

È aperta da questa mattina alle 9 e chiuderà alle 18 a Palazzo D’Accursio in Sala D’Ercole la camera ardente per Stefano Tassinari, scrittore, giornalista e direttore responsabile di Radio Città Fujiko scomparso lunedì sera dopo una lunga malattia.

Intanto il Comune deciderà entro oggi le modalità per ricordare Maurizio Cevenini, il consigliere regionale e comunale del Pd e volto popolare nella nostra città, che si è suicidato martedì sera.

Bologna, però, è stata colpita anche da un altro lutto. Un senzatetto, Giuseppe Macaluso, si è tolto la vita lunedì sera al dormitorio Beltrame di via Sabatucci.
Questi tre lutti che in pochi giorni hanno sconvolto la città, hanno spinto l’associazione Amici di Piazza Grande, a scrivere un comunicato che invita a riflettere.

Secondo Leonardo Tancredi, direttore di “Piazza Grande”, il giornale dei senza fissa dimora, bisogna interrogarsi su come sia possibile che una persona decida di togliersi la vita in una struttura incaricata del suo reinserimento sociale.
“Nessuna volontà di strumentalizzare o cercare responsabilità – precisa Tancredi – ma forse è il momento di ragionare sui percorsi di sostegno ed assistenza”.
Nello specifico, secondo il direttore di Piazza Grande, occorre tenere in considerazione il percorso di ciascun individuo e differenziare l’assistenza: “In strada si finisce per un tracollo economico, che spesso ha riverberi anche a livello psichico, ma c’è anche il problema di dipendenze di lungo corso da alcool o droghe e, inoltre, anche la condizione di migranti scappati dal Nordafrica che hanno difficoltà a trovare e casa e lavoro. Non può essere utilizzato lo stesso approccio per tutte queste diverse tipologie”.

Quanto alla scia di suicidi che sembra contraddistinguere il nostro Paese in questa fase, Tancredi mette in guardia: “Spesso l’informazione amplifica le notizie e mira al sensazionalismo. Occorre andare in profondità e verificare, ad esempio, quanto sia la media dei suicidi rispetto, ad esempio, a 10 anni fa”. In altra parole: occorre cautela.