L’iniziativa del deputato Pd Khalid Chaouki, che si era barricato nel cpa di Lampedusa, sortisce il primo effetto. I migranti sono stati trasferiti dalla struttura verso i centri di Milano, Roma e Crotone. Dai nostri microfoni Chaouki chiede la chiusura dei Cie e l’abrogazione della legge Bossi-Fini.
Ha sortito un primo effetto la protesta del deputato del Pd Khalid Chaouki, che si era barricato nel centro di prima accoglienza di Lampedusa dopo lo scandalo sulle condizioni dei migranti trattenuti nella struttura. Un primo gruppo di cento profughi, sui 219 presenti nel centro di Lampedusa, sta lasciando la struttura per essere trasferito in aereo a Palermo. Un secondo gruppo partirà nel pomeriggio, sempre con un volo speciale, “mentre resta il nodo – spiega Chaouki – dei 7 sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre, per i quali occorre un una autorizzazione del giudice”. I profughi vengono trasferiti verso strutture di Milano, Roma e Crotone.
Dai nostri microfoni Chaouki afferma di non sentirsi artefice del provvedimento adottato dal governo, ma portavoce delle realtà che sono stanche che l’Italia venga considerata un Paese dove non vengono rispettati i diritti umani.
Il deputato Pd chiede anche che tutti i Cie vengano chiusi, perché sono strutture che tolgono la dignità agli esseri umani, e sostiene che il governo e il Parlamento debbano abrogare la legge Bossi-Fini per scrivere una nuova legge che veda nel migrante un alleato e non un nemico.
Ascolta l’intervista all’onorevole Khalid Chaouki.