Si chiama “Trans-azioni: un mondo di Lavoro” e lo slogan vuole essere anche un auspicio affinché le persone transgender e non binarie possano aspirare ad un lavoro esattamente come tutte le altre persone. Nello specifico, si tratta della prima piattaforma di formazione all’autoimprenditorialità di persone transgender e non binarie con focus alla creazione di nuove imprese. Un corso gratuito di incubazione di impresa, start-up e formatori alla pari transgender per un accompagnamento dedicato alla strutturazione della propria idea imprenditoriale.
A fare da capofila al progetto è Gruppo Trans Aps di Bologna, che lo realizzerà insieme a Sat Pink di Padova e Cest di Roma.

Transgender e lavoro, la prima piattaforma per l’autoimprenditorialità

Il progetto “Trans-azioni” prevede di favorire percorsi mirati per le persone transgender, in sinergia e collaborazione con il tessuto cittadino. Per la formazione specialistica si avvarrà di
esperti nell’avviamento d’impresa o al lavoro autonomo in grado di garantire una adeguata formazione e di interagire in modo professionale con il target in oggetto: gli esperti di Kilowatt, ente esperto nell’incubazione di imprese sociali, nell’avviamento di start-up e nell’accompagnamento allo sviluppo della propria idea imprenditoriale.

«Il corso è solo la prima azione e ne seguiranno altre – racconta ai nostri microfoni Christian Leonardo Cristalli, presidente di Gruppo Trans Aps – Si tratta di un vero e proprio progetto di comunità dalle persone trans per persone trans».
Il primo corso è strutturato in tre tappe formative, di cui due webinar per ovviare alle problematiche dettate dalla pandemia e l’ultima in presenza, in un evento che si svolgerà a Bologna. «Per la formazione abbiamo scelto degli esperti che sono un’eccellenza in Italia – continua Cristalli – Stiamo parlando dei professionisti di Kilowatt, che operano nel mondo dell’innovazione sociale, quindi è anche una scelta politica la nostra».

Il progetto vanta il partenariato di Cgil – Sportello nuovi diritti e del Comune di Bologna, all’interno di un’iniziativa voluta dall’Unar (Ufficio Nazionale Anti-discriminazioni Razziali), realizzato col sostegno del Fondo Sociale dell’Ue e del Ministero del Lavolo e delle Politiche Sociali.
«È un progetto di cui c’era bisogno – osserva il presidente di Gruppo Trans Aps – perché sono ancora tantissime le persone transgender che vengono scartate sulla base di un pregiudizio al colloquio di lavoro e tante altre perdono il lavoro perché facendo la transizione, poi sul posto di lavoro non c’è un ambiente in grado di accoglierle».
È ancora tanto, quindi il lavoro culturale che c’è da fare per l’accettazione delle persone trans e “Trans-azioni” cerca di dare un contributo in un settore importante.

ASCOLTA L’INTERVISTA A CHRISTIAN LEONARDO CRISTALLI: