Il weekend del 23 e 24 Marzo 2024 sarà dedicato al ritorno delle Giornate FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) di primavera: due giorni molto attesi in cui le porte di palazzi storici, teatri e luoghi di prestigio e di interesse per la città si aprono al pubblico. I luoghi che aderiscono all’iniziativa sono accessibili senza prenotazione. Un’iniziativa, quella dell’organizzazione delle Giornate FAI, nata per contribuire alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, facendo conoscere e apprezzare luoghi noti o ancora sconosciuti, monumenti spesso inaccessibili, ambienti curiosi o inediti che narrano la storia del territorio.
Giornate FAI: cosa vedere a Bologna
Come ogni anno ci sono tante novità sia dentro che fuori le mura di Bologna: si potrà visitare Palazzo Lambertini Taruffi, appartenente alla famiglia Lambertini, una delle più illustri famiglie bolognesi del XII secolo. Durante la visita, il pubblico avrà l’occasione di rivivere le vicende della famiglia Lambertini nelle diverse epoche a cavallo tra il medioevo e l’illuminismo con un percorso ideato per toccare i luoghi, dal Palazzo alla Torre, che hanno segnato il passaggio di Bologna dal periodo imperiale all’epoca comunale. Anche la torre di viale Aldo Moro, sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, apre le sue porte. I visitatori saranno condotti alla scoperta degli spazi più significativi della vita politica della Regione, compresa l’Aula consiliare, progettata da Marco Zanuso, e la collezione di arte contemporanea della Regione Emilia-Romagna. Esternamente alla torre, la guida approfondirà anche la storia e lo sviluppo del Fiera District.
Sarà possibile visitare anche il Teatro Comunale di Bologna, teatro storico del 1700 che rappresenta il modello perfetto del teatro all’italiana famoso in tutto il mondo e chiuso per restauro dal 2023. La visita, condotta dagli aspiranti ciceroni di istituti superiori della Città Metropolitana di Bologna, in particolare Liceo Classico “Luigi Galvani”, Liceo Scientifico “G.B. Sabin”, ITCS “Gaetano Salvemini”, IIS “Ettore Majorana”, vi porterà alla scoperta degli spazi del Teatro Comunale. Accedendo dal grande ingresso su Piazza Verdi, si potrà ammirare il Foyer Respighi, con i bellissimi bassorilievi in bronzo di Wagner e Verdi opera dell’artista Montaguti, per poi entrare nella meravigliosa Sala del Teatro, oggi ancora più magica in quanto libera da tutte le poltrone usualmente presenti. Da qui i visitatori saranno poi condotti nel cosiddetto “Golfo mistico”, ovvero la Buca dell’Orchestra, per poi salire sul palco del Teatro per vedere da vicino il cuore tecnico di un teatro lirico con la sua torre scenica.
Fuori città: da Imola a Crevalcore
Le Giornate FAI aprono le porte anche di altri luoghi in tutta l’Emilia Romagna. Ad esempio a Imola, si può visitare la Chiesa di San Michele o seguire il percorso commemorativo dedicato ad Ayrton Senna o il Monastero delle clarisse Santo Stefano, compreso tra le vie Cavour e via Fratelli Cairoli. Ma anche Palazzo Bevilacqua a Crevalcore con i suoi affreschi e la sua architettura rinascimentale. C’è poi l’opportunità di visitare l’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale a Ozzano dell’Emilia: dal fondo ex agricolo, al laboratorio di Genetica e fino al Museo Zoologico. E in Appennino, appuntamento a Medelana, la parte alta di Marzabotto, in piena montagna bolognese, per visitare “Casamento”, il borghetto del XVI secolo, dalle caratteristiche nascoste e affascinanti; oppure Villa Aria a Marzabotto.
L’evento si svolge con il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna. L’accesso ai luoghi è gratuito e senza necessità di prenotazione, ma potrebbe non essere garantito qualora l’affluenza sia troppo alta e non si possa garantire la sicurezza. Per maggiori informazioni riguardanti la modalità delle visite si consiglia di consultare il sito www.giornatefai.it