Apre dal 19 gennaio al 1 aprile The Rooom, una concept agency ideata da Marco Tina, Monica Traversa, Giorgia Sarti, Elisabetta Tonalida, con l’obbiettivo di diffondere e promuovere la sostenibilità attraverso il sostegno e la creazione di piani di impegno verso il raggiungimento di uno sviluppo equo e responsabile. L’impegno trova mezzo d’espressione grazie all’arte contemporanea che attraverso le sue qualità espressive riesce ad aprire a nuove prospettive e nuove riflessioni. Così The Rooom diventa un luogo dove scoprire e formulare nuovi sguardi su tematiche urgenti. Come altre realtà artistiche bolognesi, anche The Rooom, legato ad ArteFiera e Art City Bologna, che ha rinviato le sue date per via della restrizione pandemica, ha deciso di inaugurare ugualmente il proprio palinsesto.

Prende vita il progetto culturale di The Rooom con la mostra “Il cerchio spezzato”

Nella cornice storica di Palazzo Aldrovandi Montanari prenderà il via la mostra “Il cerchio spezzato” curata da Eleonora Frattarolo. L’esposizione coinvolge sette artisti impegnati e concentrati sulla cultura della sostenibilità. La scelta di questi artisti, ci racconta la curatrice Eleonora Frattarolo, trova un filo rosso nella questione tematica e di linguaggio «sono artisti che si occupano non solo di quello che accade fuori di noi, sul territorio, nell’ambiente ma anche dentro di noi, cioè di quelle che sono le ricadute di queste problematiche così urgenti e drammatiche all’interno della sfera psicologica». Il percorso espositivo vedrà le opere di Rufoism, aprire la mostra con i suoi acquerelli sul paesaggio usurato, a seguire Edoardo Sessa, con il suo lavoro sulla smaterializzazione della figura umana, Angelo Maisto che propone un’alternativa tra serio e giocoso esclusivamente con l’acquerello, Luciano Leonotti con la sua fotografia in pellicola, Andrea Valsecchi che lavora in un digitale con elementi post-prodotti tratti dal web, Paolo Migliazza nelle sue raffigurazioni di giovani silenziosi di cemento, Silvia Zagni scultrice che lavora con la ceramica e ricrea un oceano di meduse. Un ricco palinsesto che trova coinvolti molteplici mezzi espressivi «diversi e differenti linguaggi dell’arte e diversi artisti che adoperano linguaggi diversi, si occupano nella rappresentazione di mondi esterni e interiori relativi a questo drammatico problema».

Nel ricco programma di mostre e incontri trovo posto la promozione che avviene anche attraverso lo spazio espositivo “The Rooom Lab”, luogo di partecipazione e di incontro sui temi della sostenibilità. A partire dalle 16.00 di oggi, 19 gennaio, ci sarà l’inaugurazione della mostra, visibile fino al 1 aprile 2022.

ASCOLTA L’INTERVISTA AD ELEONORA FRATTAROLO: