Sempre Contro il Nucleare – Impediamone il ritorno in Italia

Newsletter di presentazione delle trasmissioni radiofoniche Intersezioni e Inediti live e di segnalazione di appuntamenti e materiali musicali, culturali e politici indipendenti inviata a circa 2200 indirizzi di ascoltatori, musicisti, organizzatori, giornalisti, etichette indipendenti,realtà politiche.

Musiche di e con: Esmée Olthuis (alto & c-melody saxophone), Albert van Veenendaal (piano), Corrie van Binsbergen , Joost Buis, Wilbert de Joode , Han Bennink,

Kinkklaar – Frank van Bommel, Raoul van der Weide, Wim Janssen

Spoon 3 – Jodi Gilbert, Meinrad Kneer, Albert van Veenendaal –

Michiel Braam’s Wurli Trio – Michiel Braam, Pieter Douma , Dirk-Peter Kölsch –

The Ex – Katrin (drums, vocals), Terrie (guitar), Andy (guitar), Luc (bass), G.W. Sok (vocals).

I Compani – Bo van de Graaf- saxofoons, Jeroen Doomernik – trompet Hans Sparla – trombone Tessa Zoutendijk – viool Jacqueline Hamelink – cello Michel Mulder – bandoneon Christoph Mac-Carty – piano Arjen Gorter – contrabas Rob Verdurmen – drums

a Intersezioni

a Inediti live : La Confraternita del Respiro, la Brotherhood of Breath, e le composizioni degli indimenticabili guys sudafricani, vengono omaggiati dalla Dedication Orchestra nel concerto di Verona del 2001 in onda a Inediti live.

THE DEDICATION ORCHESTRA formazioni unificate, più o meno complete, del concerto e del disco –

Phil Minton, voice, Maggie Nicols, voice, Julie Tippetts voice, Francine Luce,voice, Guy Barker trumpet, Harry Beckett trumpet, Henry Lowther, trumpet, Claude Deppa trumpet, voice Jim Dvorak trumpet, penny-whistle, Kenny Wheeler trumpet, Django Bates E-flat peckhorn Dave Amis trombone, Malcolm Grifiths trombone, Radu Malfatti trombone, Paul Rutherford trombone. Alan Tomlinson, trombone, Dave Powell tuba, Neil Metcalfe flute Lol Coxhill soprano sax tenor, Ray Warleigh alto sax flute ,Elton Dean alto sax, Evan Parker tenor sax, Alan Skidmore tenor sax, Chris Biscoe baritone sax, Trevor Watts,sax alto, Julian Arguelles,sax baritono Keith Tippett piano, Roy Babbington bass, Paul Rogers bass Louis Moholo drums, voice. Steve Beresford, direzione musicale

Dedication Orchestra – Spirits rejoce – Ogun

NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI NEI QUARTIERI, NELLE RADIO E DA NESSUNA ALTRA PARTE, NESSUN OPPORTUNISMO

Cari amici e compagni,

puntuale giunge lo sguardo annuale sulla scena libera olandese qui rappresentata dai lavori di 3 pianisti, Albert van Veenendaal, Frank van Bommel e Michiel Braam, impegnati in piccole formazioni,

dal disco dei Compani, Mangiare, per celebrare il 25° anniversario del gruppo, e da un vecchio Cd di The Ex.

Eccezion fatta per The Ex, tutte le etichette discografiche sono riunite nell’associazione Toondist

http://www.subdist.com

e distribuite dalla Subterranean Distribution

http://www.subdist.com

Althuis & Van Veenendaal – The mistery of guests -Evil rabbit records

http://esmeeolthuis.nl/

Spoon 3 – Seductive sabotage – Evil rabbit records

HOME

Meinrad Kneer

http://www.evilrabbittrecords.eu

Klinkklaar – As if 3 – Casco records

Homepage

Michiel Braam’s Wurli trio – Non-Functionals – BBBCD

http://www.michielbraam.com/

I Compani – Mangiare – Icdisc.nl

http://www.icompani.nl

http.//www.subdist.com

http://www.toodndist.nl

The Ex – Dizzy spells – Terp records

http://www.theex.nl/home.html

Vi suggeriamo l’ascolto della trasmissione 451frammentisonori

Trasmissione radiofonica d’indagine (?!) sulle musiche di confine ed oltre.
A cura di Eliseo Scarpa e Max Macchia

La trasmissione è in diretta ogni Domenica alle 23,30 su Città del Capo Radio Metropolitana di Bologna.

http://www.facebook.com/pages/451frammentisonori/112263195476345

http://radio.rcdc.it/programmi/451-frammenti-sonori/

Siti critico-informativi-musicali consigliati :

http://hibou-anemone-bear.blogspot.com/

http://www.cloudsandclocks.net

http://www.altremusiche.it/

http://italia.allaboutjazz.com

http://www.paristransatlantic.com/

Come ascoltare la Radio , Intersezioni e Inediti live

Prendete Nota, ogni LUNEDI’ va in onda Intersezioni, esperienze musicali più o meno contemporanee, dalle 20.00 alle 21.00

e il 2° e l’ultimo lunedì di ogni mese, dall’ 1.15 in avanti, il notturno Inediti Live, concerti mai pubblicati ,con registrazioni integrali da Festivals e rassegne di musiche trasversali. di proposte irregolari, non convenzionali,di ricerca, rock, jazz,contemporanee,etniche.

I concerti saranno ascoltabili in FM sui 103,100 di Bologna, Modena e province
in diretta streaming dal sito http://radiocittafujiko.it/home scaricabili per una settimana dall’archivio della Radio.

Non abiti a Bologna o non ti trovi a Bologna? Hai
perso una trasmissione che volevi assolutamente
sentire? Niente paura, la programmazione dei 103.100
della banda di modulazione di frequenza continua su
Internet.

Basta avere un lettore di file audio (FreeAmp, Winamp,
Windows Media) e la diretta parte automaticamente.

Riguardo all’archivio, cercate il file che volete (di
mezz’ora in mezz’ora) sul vostro desktop. La qualità
in certi passaggi è da radiolina a transistor, ma ogni
mp3 di mezz’ora di trasmissione pesa come una canzone.

* ASCOLTA IN DIRETTA MP3

* ASCOLTA IN DIRETTA OGG

Archivio ultima settimana

* SELEZIONA IL PERIODO che vuoi ascoltare, tra i sette
giorni dell’ultima settimana.

Radio Città Fujiko di Bologna
051/346458

Home

Cerca INTERSEZIONI e Inediti live sul Palinsesto di LUNEDI’
http://radiocittafujiko.it/home/blog/114

http://radiocittafujiko.it/home/lunedi

PIERANTONIO PEZZINGA
VIA MASCARELLA 77/3
40126 BOLOGNA

http://radiocittafujiko.it/home/onair

* LISTEN ON AIR MP3
* LISTEN ON AIR OGGG

from ARCHIVE last week: YOU CAN DOWNLOAD the programme
in Mp3 of half an hour each.

* SELECT THE PERIOD you want to listen among the seven days of
the last week.

Radio Città Fujiko di Bologna
051/346458

Home

http://radiocittafujiko.it/home/onair

http://radiocittafujiko.it/home/blog/114

http://radiocittafujiko.it/home/lunedi

PIERANTONIO PEZZINGA
VIA MASCARELLA 77/3
40126 BOLOGNA Italy

L’invio delle Playlists continua ad essere ben accetto come
informazioni, programmi e contributi da far circolare.

……………………………………………………..

APPUNTAMENTI/SEGNALAZIONI

APPOINTMENTS/RECOMMENDATIONS

venerdì 13 maggio

ore 19,00

MODO INFOSHOP
(Interno 4 Bologna)
via Mascarella 24/b e 26/a
40126 – Bologna

tel. 051/5871012
info@modoinfoshop.com
www.modoinfoshop.com

Memorie dell’Eternauta

Storia di un fumetto desaparecido

un libro di Fernando Ariel García e Hernán Ostuni (001 edizioni)

Paolo Parisi incontra Fernando Ariel García

Può la popolazione di un paese sovrano sentirsi più e meglio rappresentata da un’opera di finzione che dai propri poteri Esecutivo, Legislativo e Giudiziario? Nel regno dei contrari, sì. E in Argentina, anche. È chiaro che non si tratta di una historieta qualsiasi, ma della historieta nazionale: L’Eternauta. Baciata da un successo costante di vendite e di critica, la creazione di Héctor Germán Oesterheld e Francisco Solano López viene ancora oggi letta come sorprendente opera di finzione e chiara testimonianza della storia moderna latinoamericana, oltre che come specchio dell’opprimente realtà di sottomissione della Repubblica Argentina al potere dell’imperialismo.

Il saggio Memorie dell’Eternauta ripercorre la storia di questo capolavoro del fumetto mondiale intrecciandola con la vita dei suoi autori e con la tragedia della dittatura dei colonnelli che ha colpito l’Argentina nel secolo scorso. Questa edizione è arricchita da un nuovo capitolo, che ricostruisce le ultime vicende legate al fumetto e alla storia sudamericana con numerose illustrazioni e foto inedite.

Fernando Ariel García e Hernán Ostuni sono autori di numerose pubblicazioni in Argentina e hanno curato numerose mostre dedicate al fumetto argentino. Nel 1989 hanno ricevuto il premio Eternauta per il loro lavoro. Memorie dell’Eternauta è il saggio più esaustivo uscito in questi ultimi anni sul mondo dell’Eternauta.

Paolo Parisi è nato a Montepulciano nel 1980. E’ uno tra i più interessanti autori del fumetto italiano contemporaneo, ha pubblicato diversi albi autoprodotti e alcuni libri con le case editrici BeccoGiallo (Chernobyl – Di cosa sono fatte le nuvole e Il caso Moro) e con il Centro Fumetto Andrea Pazienza (Le cose nascoste). Coltrane, l’ultimo suo lavoro, è stato pubblicato dalla casa editrice Black Velvet. Vive e lavora a Bologna.

Spore

la FARM è in via Lodovico Berti 2/9, Bologna a pochi passi da porta Lame!

venerdì 13 maggio

With Love Festival
con i fiori di maggio
www.wildloverecords.com

ore 22:00

Barbagallo
http://barbagallo.weebly.com/

ore 22:30
Mashrooms
http://www.mashrooms.net/

ore 22:30
Karl Marx Was a Broker
http://www.karlmarxwasabroker.com

________________________________________________

Barbagallo

I was born in 1985 in Siracusa , Sicily . Loving & playing music since I was a child, I always record my music.
My homemade recordings of the last years are available on free download around the web through my netlabel Barbie Noja Records.

I play with Suzanne’Silver since 1996. Suzanne’Silver recorded their first autoproduced EP in december 2003 with Cesare Basile. Our first full-lenght “The Crying Mary” was recorded by Sacha Tilotta (Three Second Kiss) in august 2006, released in the US by Olympia based indipendent label Radio Is Down in april 2007 & promoted with a US tour in march 2008. In May 2010 we recorded our second lenght “Deadband” at Red House Recordings with David Lenci.

I played drums with La Petroliera in 2003, but five months later, after recording two albums, the band broke up.

In summer of 2005 I started to arrange in my own way Erik Satie’s famous pieces for piano Gymnopedies. I finished my versions of Satie’s Gnossiennes in december 2007.

I collaborate with many musicians from the east coast of Sicily .

In 2006 I formed “Redondo” with violinist Giovanni Fiderio (Mashrooms / Tapso II) & guitarist Vincenzo Tabacco (Poor Guitarman); a project to make music for short mute movies. We played live our compositions at ” La Paura Mangia L’Anima – Rassenga Audio Non Fiction”, “Etnafest 06”, “Strade del Cinema 06”; this last show with the help of Mauro Felice (Suzanne’Silver) & Giuseppe Schillaci (Diane And The Shell).

In summer I formed Tempestine with Lorenzo Urcillo (The Last Merendina / Albanopower); an acoustic/electric band.

In 2007 I worked on soundtracks for documentaries (edited in France ).

At the end of the year I formed Les Dix-huit Secondes with Lucia Urgese: a duo based on totally free improvisation and experimentation, inspired by Antonin Artaud.

In 2008 I enjoined Albanopower (42 Records) for live shows.
My 2009 release Floppy Disk was acclaimed as one of the italian best albums of the year by sub-underground critics & web-zines.

In 2010 I finished to produce the first Loners album (Boom Devil Records) featuring the singer Salvo Rizzuto (Freedom Or Not / Sunshaker).
November: 24/42 Records released a digital preview of my new solo album Quarter Century: a 5 songs free download EP mastered to sound like an 80’s cassette tape!
December: Quarter Century is out! It’s a sort of compilation of collaborations between myself and some incredible musicians. Currently I’m studying “Sound Engineering”.

…In fin dei conti è pop, ma chiamarlo semplicemente così è quasi un crimine, perché dietro c’è una raffinatezza, un gusto, una voglia di esprimersi (in)differente alla stragrande maggioranza della scena psichedelica italiana, e Quarter Century non va ad unirsi alla discografia di Barbagallo come una semplice costola in più. Tutta la musica di Barbagallo è qualcosa di più omogeneo, di più grande e poroso, un unico suono che aleggia vaporoso sopra le nostre teste, andando oltre l’etichetta di psichedelia, raggiungendo direttamente la chimica delle emozioni.
Hate TV

Mashrooms

Once upon a time there were 4 fellas who got bored to lay on the sea rocks in Siracusa and to get tan all the day long every single day under the warm and soft sun of Sicily (which is different of that one in Tuscany ). It was 1999 and they were just waiting for the end of the world that was supposed to be determinated by the coming year 2000.

But in the meanwhile they wanted to do something great before that date. Mashrooms was born in a pigsty/practice room of a countryhouse then. They just thought: “let’s make some good songs, play some concerts and eventually get laid with all the hottest chicks in town (as the main and final goal of all the project was that)”. That was meant to be done by the end of the year and so of the world. Unfortunatelly the 4 guys didn’t succeed in that and neither the world ended with the arrival of the new millenium. One thing happened though, they all realized that they really loved what they started to do.

Karl Marx Was a Broker

Karl Marx was a broker is a power duo of Pistoia, Italy .
Karl Marx was a broker is an oxymoron, and draws his inspiration from the mad economic situation of this years.
Karl Marx argued that the structural contradictions within capitalism necessitate its end, giving way to communism.
A broker is a party that mediates between a buyer and a seller in a solid capitalistic system.
Because of various influences (70’s Prog, Metal, Jazz and Funk) of the bass player Marco and (Indie Rock, New Wave, Post Punk, Disco and Electronica) of drummer Gianluca, they sound like a mix of jazzy grooves, Metal strentgh and Indie Rock carefreeness.

The large but tasty use of effects by Marco (loop-station, distorsion and octaver) didn’t forget about a guitarist and the absense of voice make this mix still more dangerous. There’s a strange thing in our project….We are an instrumental bands with lyrics. Our friend Marco Carlesi has written for us beautiful compositions, that match perfectly our music. You can read them while listening us……

Tessera Eventi 5€ (valida solo per gli eventi)

Ingresso riservato ai soci.

________________________________

– Per Maggiori informazioni –

Associazione Culturale Farm
Via Pier De Crescenzi, 14/A
Via Lodovico Berti 2/9 (ingresso concerti)
40100 Bologna

Web | www.progettospore.info
www.associazionefarm.org
www.myspace.com/associazionefarm
www.youtube.com/user/broadfarmchannel
www.facebook.com/profile.php?ref=profile&id=1793081361

associazionefarm@gmail.com

**********************************************************************************************************

12-13 giugno andiamo a votare sì ai 4 referendum:

Contro la costruzione delle centrali Nucleari – la Privatizzazione dell’Acqua pubblica ed il Legittimo Impedimento

Ciao a tutti,

.
vi porto solo un piccolo esempio della censura informativa che viene imposta.

Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell’acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.

‘E arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetto immediato a qualunque programma della RAI di toccare l’argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.
Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui “il servizio pubblico” viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire

Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta quotidianamente il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.

Il referendum è evidentemente anche questo!
Mariachiara Alberton

RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM… perchè il Governo non farà passare gli spot nè in Rai nè a Mediaset.

Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum
lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per gli italiani:

Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum.
E’ necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone

Il referendum non sarà pubblicizzato in TV.
I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il 12 giugno.

QUINDI : I cittadini, non andranno a votare il referendum.

Vuoi che le cose non vadano a finire cosi ? Copia-incolla e pubblicizza il referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.
Passaparola!

**********************************************************************************

IVAN ILLICH di Bologna 2010-2011

La SPM “Ivan Illich” è in Via Giuriolo 7 e si può raggiungere facilmente con l’autobus (linea 27, fermata “Caserme Rosse”). Ampio parcheggio nelle immediate adiacenze. Per informazioni la segreteria è aperta dalle 17.30 alle 20.00 (tel. 051.357753).

Per donare il tuo 5 x 1000 alla SPMII:

92041250371

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

WORKSHOP

13,14,15 maggio Thollem McDonas:

FRONTERAS ASSEMBLED

LEZIONI CONCERTO

sabato 14 maggio ore 21.00

Thollem McDonas: pianoforte

Edoardo Marraffa: sassofoni

Stefano Giust: batteria

domenica 22 maggio ore 21.00

DADAR: musica classica indostana

Mauro Fava:sitar

Alessandro Servadio: tabla

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

venerdì 27 e sabato 28 maggio

dice il saggio…

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Laboratori prossimi Appuntamenti

Orchestra Ivan Illich:

venerdì 16 maggio dalle 17.00 alle 20.00

venerdì 20 maggio dalle 17.00 alle 20.00

African Symphony for Improviser:

venerdì 20 maggio dalle 20.00 alle 23.00

Armonia Armolab:
LIVELLO II ( Mercoledì 20.30 / 22.30 )

14a Mercoledì 18 Maggio
15a Mercoledì 1 Giugno
16a Mercoledì 15 Giugno ( fine corso )

LIVELLO III ( Lunedì 20.30 / 22.30 )
14a Lunedì 23 Maggio
15a Lunedì 6 Giugno
16a Lunedì 13 Giugno

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 maggio 2011

THOLLEM MCDONAS

FRONTERAS ASSEMBLED

SEMINARIO TEORICO PRATICO DI IMPROVVISAZIONE E ORGANIZZAZIONE MUSICALE

Dal suo lavoro tra Stati Uniti e Messico con il progetto “Estamos Ensemble” e dai suoi laboratori sull’ascolto e l’improvvisazione per grandi organici tenuti in molte diverse parti del mondo, il lavoro del pianista Thollem McDonas prosegue ora con “Fronteras Assembled”: improvvisazioni ispirate e strutturate in base alle dinamiche sociali determinate dalle varie condizioni createsi in ambiti geo-politici di confine, riflesso musicale delle situazioni reali che ci influenzano nel modo di percepire e interagire con i nostri simili entro e attraverso i confini del mondo.

Questo tipo di pensiero è alla base della sfida musicale proposta da Thollem, improntata sull’improvvisazione e rivolta soprattutto a grandi organici, nel cui ambito possono meglio evidenziarsi le relazioni tra gli individui nell’insieme, e nuovi modi di fare musica. Il seminario prevede una parformance conclusiva domenica 15 maggio alle ore 21.00. Thollem darà inoltre una lezione-concerto sabato 14, insieme al sassofonista Edoardo Marraffa e al batterista Stefano Giust.

I lunghi viaggi di Thollem in veste di performer hanno coperto gran parte del continente nordamericano ed europeo. Negli ultimi 6 anni la sua discografia è aumentata di 20 titoli pubblicati da 9 differenti etichette dell’ambito sperimentale in 4 paesi diversi (tra cui “Noble Art”, duo di pianoforti registrato presso la SPM Ivan Illich). La sua musica è varia, ogni album ed ogni concerto sono opere uniche che spesso tendono ad esplorare terreni e fenomeni radicalmente nuovi e differenti.

Poco dopo la nascita Thollem ha iniziato a studiare il pianoforte dedicandosi al repertorio per tastiera dal medioevo al XX secolo. Dopo la laurea in pianoforte e composizione partecipa per diversi anni a movimenti politici e ambientalisti, per poi tornare alla propria musica con un nuovo punto di vista. E’ costantemente in tour come solista e in collaborazione con diversi gruppi e musicisti, insieme allo svolgimento di un’intensa attività didattica tramite i propri workshop e seminari.

Si è esibito in teatri, gallerie d’arte, università, scuole elementari, sale da concerto, jazz club, rock club, festival, magazzini, case private, strade, foreste, rivolte, televisioni, radio e internet.

Ha eseguito concerti sinfonici per pianoforte, ha suonato con gruppi di percussionisti dell’Africa occidentale, con orchestre di gamelan giavanese, gruppi punk, con centinaia di gruppi di improvvisazione, e come pianista accompagnatore/compositore per la lirica e la danza moderna.

altre informazioni: www.thollem.com

iscrizioni e informazioni sul seminario in segreteria

dal lunedì al venerdì, dalle 17.30 alle 20.00

tel. 051.357753, e-mail: segreteria@spmii.it

SABATO 14 MAGGIO 2011 DALLE ORE 21.00
MCDONAS – MARRAFFA – GIUST
Thollem McDonas, pianoforte
Edoardo Marraffa, sax tenore e sopranino
Stefano Giust, batteria

La lezione-concerto vede incontrarsi tre musicisti di spicco nell’ambito delle musiche di ricerca, che si confronteranno condividendo la propria esperienza e la propria visione creativa, evidenziando come l’improvvisazione possa costituire un efficace tramite comunicativo per la composizione musicale estemporanea e la costituzione di un linguaggio di gruppo.

I lunghi viaggi di Thollem in veste di performer hanno coperto gran parte del continente nordamericano ed europeo. La sua musica è varia, ogni album ed ogni concerto sono opere uniche che spesso tendono ad esplorare terreni e fenomeni radicalmente nuovi e differenti. Poco dopo la nascita Thollem ha iniziato a studiare il pianoforte dedicandosi al repertorio per tastiera dal medioevo al XX secolo. Dopo la laurea in pianoforte e composizione partecipa per diversi anni a movimenti politici e ambientalisti, per poi tornare alla propria musica con un nuovo punto di vista.

E’ costantemente in tour come solista e in collaborazione con diversi gruppi e musicisti, insieme allo svolgimento di un ‘intensa attività didattica tramite i propri workshop e seminari. Si è esibito in teatri, gallerie d’arte, università, scuole elementari, sale da concerto, jazz club, rock club, festival, magazzini, case private, strade, foreste, rivolte, televisioni, radio e internet. Ha eseguito concerti sinfonici per pianoforte, ha suonato con gruppi di percussionisti dell’Africa occidentale, con orchestre di gamelan giavanese, gruppi punk, con centinaia di gruppi di improvvisazione, e come pianista accompagnatore/compositore per la lirica e la danza moderna.

Edoardo Marraffa e Stefano Giust sono due tra i più attivi improvvisatori italiani, musicisti con una personalità solidamente strutturata, ben conosciuti e presenti nell’ambito delle musiche di avanguardia da oltre un ventennio, assimilabili per esperienza e impegno al pianista americano, tracciando con la loro collaborazione un collegamento tra continenti diversi ma fra esperienze analoghe.

Collaborano insieme nel Crash Trio (di recente esibitosi in Brasile) e nel quartetto con Vincenzo Vasi e il giovanissimo Marco Tabellini, del quale è pubblicato l’album live “Old Red City” per l’etichetta indipendente “Setola di Maiale” condotta dallo stesso Giust, che in più occasioni ha documentato gli incontri di improvvisazione e le lezioni-concerto svolti presso la SPM Ivan Illich.

Marraffa e Giust hanno collaborato con i migliori improvvisatori in ambito internazionale, con collettivi e gruppi di ricerca dediti alla diffusione della musica improvvisata, ottenendo riscontri di indiscutibile valore e costituendo con il loro operato un significativo apporto al contesto culturale e creativo europeo.

DOMENICA 22 MAGGIO 2011 DALLE ORE 21.00
PROGETTO DADAR
musica classica indostana

Mauro Fava (sitar)
Alessandro Servadio (tabla)

La musica classica indostana vocale e strumentale si esprime attraverso la forma del Raga che, nella lingua sanscrita, significa ‘tingere’: râga è ciò che colora con sentimento la consapevolezza di ognuno.

Uno degli aspetti fondamentali della filosofia della musica indiana è l’accento posto non tanto sulle tecniche e sulle forme musicali quanto piuttosto sugli effetti del suono (nada) sul corpo e sull’anima. La cultura indiana ha sempre considerato la musica come strumento per comprendere la vita. In questo senso la musica indiana ha cercato il “suono cosmico”, la vibrazione principio e struttura dell’universo. La musica indiana, è al di sopra della ragione e dell’apprendimento culturale: anche se il pubblico non capisce la lingua e il râga, può apprezzarne la bellezza del suono e la potenza della sua struttura.

Nella musica indostana la tânpûrâ (liuto non tastato) fornisce un background costante sopra il quale lo Strumento solista o la voce intesse la sua trama improvvisata. Questo bordone non agisce solo come elemento di continuità per tutta un’esecuzione, ma fornisce anche la ‘fondamentale’ della scala che aiuta il solista a ottenere e conservare la purezza dell’intonazione.

Il râga viene esposto gradualmente a partire da una fase improvvisativa con il solo accompagnamento del tânpûrâ chiamata âlâp (discorso). L’âlâp introduce le note (svara), eseguite con la loro precisa intonazione (sruti), e definisce i movimenti melodici tipici di quel particolare râga (challan), arricchiti di abbellimenti e inflessioni indispensabili a suscitare l’emozione (rasa). Nell’âlâp emergono gradualmente tutti gli aspetti tipici del râga che ruotano attorno a due note principali (vadi e samvâdi), e vengono esplorati, partendo dal registro grave, tutti i registri sonori e conduce alla composizione vera e propria (gat).

Elemento inscindibile dal râga e dal rasa è poi il tâla, ciclo ritmico tenuto dalle percussioni che accompagnano il solista dall’inizio della composizione.

Segue una parte improvvisata, in cui le percussioni dialogano con il solista in un percorso complesso e articolato.

Nel corso della serata saranno mostrati i fondamenti per conoscere questo genere musicale monumentale. Saranno interpretati alcuni Raga in differenti tala e di ciascuno saranno esposti dettagli sia sulla loro struttura che note riguardanti i modi e le combinazioni del loro sviluppo.

Saranno inoltre mostrati dettagli sugli strumenti, la loro struttura e sulle tecniche di esecuzione.

Mauro Fava (sitar)

Inizia come autodidatta, agli inizi degli anni ’80, lo studio della chitarra classica con particolare interesse alla musica popolare Brasiliana. Negli anni 90 studia privatamente armonia, composizione e tecnica d’improvvisazione Jazz con il M° Giampiero Martirani. Negli ultimi anni si dedica allo studio del chitarrista compositore brasiliano Guinga con cui è attualmente in solidi rapporti umani e didattici.

Dal 1997 inizia lo studio del Sitar e della musica classica indiana (hindustani sangeeta) con la sitarista Anna Sacchini allieva del M° Pt. Bhudaditya Mukkerjee. La Gahrana a cui fa riferimento è la Imdadkhani Gharana il cui artista di riferimento è il M° Ud. Vilayt Khan.

E’ insieme alla Maihar gharana (Ravi Shankar, Nikhil Bannerjee) una delle due gharana esistenti di sitar. In diverse occasioni ha l’opportunità di studiare con maestro Ghanes Mohan (docente di Sitar all’università di Mumbay).

Ha inoltre avuto la possibilità di ricevere lezioni da Idayat Kahn (figlio di Ud. Vilayt Khan), e da Ud. Shaid Parvez , considerato a oggi il massimo esponente di questa monumentale Gharana. Collabora ininterrottamente dal 1997 con il tablista Alessandro Servadio e negli annni ha suonato in diverse occasioni con Stefano Grazia, Riccardo Misto, Riccardo Battaglia, Matteo Scaioli, Lorenzo Squillari, Maria Garazia Dal passo e Alessandro Salvatori.

Alessandro Servadio (tabla)

Avvicinatosi giovane allo studio delle percussioni indiane, specificatamente dei < Tabla >, lo strumento ritmico della musica classica indostana, Alessandro Servadio, dal 1991, durante i numerosi viaggi in India ha approfondito lo studio della ritmica e degli stili classici di accompagnamento. Dal 1993 al 2003 ha regolarmente frequentato le master class ed i seminari a Venezia, presso l’Istituto Interculturale di Musica della Fondazione Cini, tenuti dal celebre Maestro Pandit Sankha Chattarjee dell’Università di Calcutta.

Dal 1998, inoltre, segue il Maestro in numerosi seminari e corsi intensivi sia in Italia che a Berlino e a Calcutta. In Italia studia con Federico Sanesi, docente di Tabla al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza. Dal 1998 collabora regolarmente con diversi musicisti nel contesto della musica classica indiana accompagnando strumentisti (sitar, sarod, santoor e bansuri) e cantanti.

Dal 2005 inizia una collaborazione con alcuni neolaureati del corso accademico ad indirizzo indologico “Tradizioni Musicali Extraeuropee”, del Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, partecipando alla realizzazione di eventi musicali Interculturali e di eventi nella tradizione Classica Indiana, suonando in oltre ottanta manifestazioni pubbliche e private e partecipando anche alla realizzazione di trasmissioni televisive. Da dicembre 2006 è docente di Tabla presso il Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara. Da ottobre 2008 insegna Tabla presso la scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

lunedì su Radio Città Fujiko (Bologna)

LA SCUOLA POPOLARE DI MUSICA IVAN ILLICH A RADIO CITTA’ FUJIKO

Alcuni concerti dell’archivio della Scuola Popolare di Musica Ivan Ilich vengono trasmessi integralmente l’ultimo Lunedì di ogni mese all’1.15 di notte, da Radio Città Fujiko di Bologna, nel programma ” Inediti live”, in onda il 2° e l’ultimo lunedì di ogni mese, con registrazioni da Festivals e rassegne non convenzionali, curato da Pierantonio Pezzinga:

Ascoltabili in FM sui 103,100 di Bologna, Modena e province
in diretta streaming dal sito http://radiocittafujiko.it/home

e scaricabili per una settimana dall’archivio della Radio.

Sempre il Lunedì dalle 20.00 alle 21.00 potrete ascoltare l’altro programma condotto da Pierantonio Pezzinga, “Intersezioni, esperienze musicali contemporanee anticipato nella newsletter settimanale richiedibile a Pierantonio1@yahoo.it

L’ultimo lunedì del mese potrete ascoltare alcuni concerti dell’Ivan Illich che sono stati registrati durante le stagioni della Scuola e verranno trasmessi per radio nei seguenti giorni:

Lunedì 30 Maggio 2011 Reciprocal Uncles(Gianni Lenoci – Gianni Mimmo)

Lunedì 27 Giugno 2011 Alessio Pisani,Mirio Cosottini e gli allievi del GRIM – Nel segno di Cardew

—————————————————————————————————–

Infoaut dedica una rubrica alla storia delle lotte e dei movimenti.

http://www.infoaut.org/home

Da: La STORIA DI CLASSE, giorno per giorno
http://www.infoaut.org/blog/storia-di-classe

Storia di Classe è un’agenda che mette per iscritto quel filo rosso che lega la lotta di classe di tutti i tempi ai giorni nostri; un modo non solo per non dimenticare, ma per riappropriarsi di elementi storici celati dalla storiografia ufficiale, condizionata fortemente dai vincitori di molti conflitti, che nel tempo, l’hanno riscritta a proprio piacimento.

Se come sosteneva Marx: “La lotta tra le classi è il motore della storia”, Storia di Classe sarà un appuntamento quasi quotidiano con la memoria, proiettato verso il futuro.

10 maggio 1986: a Roma in centomila contro il nucleare

Roma, 10 maggio ’86, 100.000 persone scendono in piazza contro il nucleare.

Ormai da anni la lotta contro il nucleare sta mostrando una crescita di intensità, diffusione nei territori e aumento della radicalità.

La capitale viene invasa da tutte le realtà anti-nucleari, e un imponente corteo che blocca tutta la città.

Dopo e prima Cernobyl l’Italia è percorsa da un susseguirsi di lotte per la difesa del territorio: da quella contro le discariche a quella contro il nucleare, arrivando fino in Veneto nella mobilitazione per bloccare gli inceneritori.

Il 10 maggio nelle strade di Roma ci sono moltissime organizzazioni da quelle più istituzionali alla ricerca di consensi elettorali a quelle antagoniste e di movimento.

Secondo radicali, verdi e fgci, sarebbe dovuta essere una marcia pacifica, ma invece è un esplosione di cori contro l’ENEL e l’ENEA , e soprattutto contro il piano nazionale per l’energia e contro il governo.

Durante il percorso, lo spezzone antagonista riempito dai comitati contro il nucleare, dai lavoratori, dai comitati di studenti medi ed universitari, si stacca dal percorso e dal resto del corteo per dirigersi verso la sede dell’ENEL e dell’ ENEA.

È proprio contro questi due enti responsabili dell’elaborazione del piano nucleare che più di 5.000 persone iniziano una folta sassaiola, che sfocia poi con uno scontro con le forze dell’ordine.

Stessa scena si vede riproposta quando il corteo arriva sotto la sede della Democrazia Cristiana anch’essa responsabile di aver organizzato la nuclearizzazione del territorio nazionale.

La giornata del 10 maggio è importante non solo per la portata politica che ha avuto per il movimento anti-nucleare, ma anche perchè dimostra che uscire dal recinto della protesta pacifica e silenziosa è possibile e che quando la gente compie questo passo e ne prende consapevolezza moltipilca la propria forza, diventando ingovernabile per la politica capitalista della classe dirigente.

Nella storia del movimento anti-nucleare degli anni ’80 questa giornata viene ricordata per essere stata un momento decisivo di radicalizzazione della protesta, e lo smarcamento del movimento dalla politica istituzionale che per anni ha gestito la questione energetica come ricerca di consenso elettorale.

risiede
tre compagnie in residenza a DOM presentano in anteprima il loro lavoro
nell’ambito di Fertile – programma di DOM da marzo a luglio 2011
www.lacupola.bo.it

DOM La cupola del Pilastro
via Panzini 1 Bologna

Venerdì 13 maggio 2011 ore 21.30
La pesatura dei punti
Questo rosso è un’intrusione atomica

Regia La pesatura dei punti; Attori Debora Pradarelli e Carlotta Pircher; Con la partecipazione di Emanuele Giordano, Ruggero Trast, Marcello Petruzzi, Marco Boccaccini; Suono Bob Meanza e Action Dead Mouse; Luci Stefano D’Arcangelo; Scenografie La pesatura dei punti e Valerio Gnesini.
Residenza creativa per l’anteprima presso Dom, la Cupola del Pilastro/Laminarie.

Questo rosso è un’intrusione atomica – il secondo dei tre studi riuniti sotto il nome di Your (you’re) not alone any way e che si affacciano sulla vicenda ormai nota come il Caso Alinovi – prende in esame il corpus delle perizie tecniche (psicologiche, medico legali, tossicologiche, grafologiche, ecc.) inserite all’interno degli atti processuali che portarono alla condanna di Francesco Ciancabilla.

C’è una concretezza scientifica che permea tutti questi testi, che inevitabilmente si riverbera nello spazio e nell’atto performativo con tutta la potenza incontrovertibile di ciò che è reale e tangibile. Non ci sono filtri che possano edulcorare la crudezza asettica di una perizia medico-legale: una ferita è una ferita e putrefazione non è altro che carne in decomposizione.

Eppure c’è un qualcosa che i nostri occhi di spettatori non dovrebbero vedere, un’ironia sotterranea che emerge ed invade lo spazio sonoro.

La proverbiale beffa del destino costringe le parole che descrivono la complessità del carattere di un essere umano e delle sue relazioni col mondo e con le persone in una camicia di forza, dove per forza si suggerisce l’unità di misura associata alla scala di Beaufort relativa alla violenza del vento, da un punto zero in cui tutto è calmo, all’esplosione della forza 11, l’uragano, dove più di 64 nodi impediscono di risolvere qualcosa che deve ad ogni costo rientrare sotto il controllo della tecnica per consentire il recupero della calma e dell’equilibrio di
partenza.

La cifra stilistica de La Pesatura dei Punti colloca Questo rosso è un’intrusione atomica nella stessa dimensione del precedente Tonight it’s electric, “trasposizione” scenica e sonora delle testimonianze rilasciate da amici, parenti e conoscenti di Francesca Alinovi all’epoca del processo. Il lungo piano sequenza di una quotidianità sottovuoto lacerata da infinite versioni personali della medesima verità che si sgretola, lascia però qui spazio ad un montaggio meccanico di quadri paradossalmente distorti perché generati da un’autoconvinzione di assoluta ed accettabile lucidità.

I numeri che traducono le risposte agli stimoli, il rumore di un parere tecnico che rimbalza contro le corde tirate di un parere contrastante, lo spazio vuoto di una conclusione che rimane come imprigionata in una struttura metallica, si accumulano fino a comporre il tessuto sonoro e lo spazio scenico in cui le figure si muovono in un tentativo ostinato ma quasi distaccato di analisi performativa. Ma quello che resta, l’unica cosa realmente inconfutabile, è un insopportabile odore di carne morta.

www.lapesaturadeipunti.com

Informazioni:
biglietto unico 7 euro
Dato il numero limitato dei posti, si consiglia la prenotazione
T 051 6242160 – info@laminarie.it

Dom è raggiungibile dal centro di Bologna con l’autobus n. 20 – effettua anche corse notturne.
Il programma completo di Fertile è su www.lacupola.bo.it

amigdala

presenta

La Metralli > DEL MONDO CHE VI LASCIO

Del mondo che vi lascio

uscita maggio 2011

produzione Amigdala e La Metralli

edizioni A Buzz Supreme

promozione Trovarobato

distribuzione Audioglobe

DATE DI PRESENTAZIONE DEL DISCO:

15 maggio > MATTATOIO Culture Club ore 21.30 [via Rodolfo Pio 4, Carpi (MO)]

20 maggio > CASTELNUOVO RANGONE (MO), Piazza Cavazzuti – Fiera di Maggio c/o stand La Grande Schiuma

La Metralli suonerà anche in occasione delle Notti Bianche della Provincia di Bologna

Questo il micro-tour:

14 Maggio Granarolo (BO)
21 Maggio – Altedo (BO)
28 Maggio – CastelMaggiore (BO)
4 Giugno – Bentivoglio (Bo)

“E’ un’interessante esperienza di fusione tra stili tanto vicini quanto di forte identità, che trovano ne “Il mondo che vi lascio” il perfetto trait d’union tra innovazione e roots, sperimentazione e popolarità intesa come musica “bene rifugio”, insomma senza girarci tanto intorno quell’anema & core di respiro internazione – perché questa è l’aria che circola – che ci da la facoltà di struggere in malinconia, avvinghiarsi in balli lussuriosi, ampliare il plesso solare sopra le zolle del ricordo e ficcare l’udito in “cose mai sentite” (magari le radici del Tremila che verrà).

La formazione modenese La Metralli, Meike Clarelli cantante, Matteo Colombini chitarra (ai quali si uniscono alla sezione ritmica Marcella Menozzi chitarra, Serena Fasulo contrabbasso e Jonathan LaThangue batteria, Davide Fasulo fisarmonica nella partitura dell’album,) entusiasma e coinvolge ed è una prestigiosa “baraonda dolceamara”: un viatico musicale che scava, solleva ed innalza tanghi, jazzly, milonghe, spore latinos, occhi persi di tristezza in fondi di bicchieri vuoti, passioni e microcariche sperimentali, tutte azioni che vivono e fanno vivere all’insegna della grazia compositiva e della delicatezza imbronciata, “osata” dell’interpretazione, undici tracce, undici tentazioni conficcate dentro un cerchio di plastica in odore di “santità musicale”.

Un disco che sviluppa percorsi e strategie di canti e suoni, mediterraneo e l’oltre che confluiscono in giri di corpi e aliti, nebbie Parisienne “Un niente di felicità”, ombre lucenti di una Buenos Aires amara riflesse sull’umido di una chitarra acustica che smania per un’elettrica “Sull’ultima vertebra”, un piano che muore sul turno vorticoso di un ritmo dell’Est “Anchora” , il graffio sessuale ed una rosa rossa in bocca all’abbandono tra i mantici slogati di fisarmonica complice “Altrove e indifferente” e il dittico sperimentale, il gioco di timbro e soul interiore nella smaniosa “D’arteria” che va a dormire nel walzerino di cristallo “Valzer di Sophie”, che rammenta – col mid-sorriso dell’amarcord – la sigla di chiusura di uno di quei teleromanzi anni settanta sul Commissario Maigret.

All’interno di un panorama costipato di pop, rock, blues, e tutti i succedanei di tali espressioni, si fa largo, senza sgomitare, questo laboratorio esemplare di vita, un vitalizio Popular che, approcciando la contemporaneità con un tocco soft, lascia la sua impronta nel cemento della nostra ammirazione.Vorrei dire “avanti un altro” di queste cose, ma in fondo è meglio così, pochi ma buoni. Un’aliante per momenti di stallo.” Massimo Sannella, MP news, aprile 2011

per info: lametralli@libero.it – www.myspace.com/lametralli – facebook: La Metralli

Federica Rocchi: T 349.7795031 – federica@amigdala.mo.it

________________________________.————————————————————————————————————————————————————……………………….

Pierre Hébert & Massimo Ceccarelli

Live multimedia performance

Sabato 21 Maggio 2011 – h. 21:00

LA RIUNIONE DI CONDOMINIO

Via Dei Luceri, 13, Roma

Ritorna a Roma l’artista canadese Pierre Hébert che presenterà il 21 maggio 2 performances multimediali, 49 Flies e un’improvvisazione in esclusiva, entrambe in collaborazione con il musicista e compositore Massimo Ceccarelli.

Hébert interagirà con il musicista italiano, Massimo Ceccarelli, attraverso strategie improvvisative specificamente sviluppate dalla collaborazione tra i 2 artisti. Ceccarelli pur avendo alle spalle una solida formazione accademica è costantemente attratto dalle esperienze improvvisative e multimediali.

Precederanno l’evento performativo la proiezione di 2 corti di Hébert The Statue of Giordano Bruno e Praha-Florenc.

Inoltre sempre il 21 maggio Hébert terrà un workshop (della durata di 8 ore) presso

l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith.

h. 21:00

“The Statue of Giordano Bruno”, 12 min. 10 sec.

Immagine e animazione : Pierre Hébert. Musica : Bob Ostertag.

Questo film è composto a partire dal materiale registrato durante una performance di animazione di Pierre Hébert e il musicista Bob Ostertag presentata a Roma nel 2005.

La performance era basata sulle riprese dal vero a Campo de’ Fiori dove il filosofo Giordano Bruno a stato bruciato dall’Inquisizione nel 1600. Il film tratta della risurezzione fantomatica del passato in un luogo dove la vita quotidiana segue impertubabilmente il suo corso.

“Praha-Florenc”, 10 min.

Appunti sul realismo socialista. Ci sono coloro che partono, coloro che arrivano, coloro che attendono, Dio sa che…… C’è chi resta, le rovine impassibili di un passato recente e senza memoria.

h. 22:00

Hébert /Ceccarelli

“49 Flies”, 35 min.

“49 Flies” è una performance d’animazione di Pierre Hébert basata su una registrazione (fatta da Claude Beaugrand, un ingegnere del suono di Montreal) di mosche imprigionate dentro i due vetri di una finestra. I suoni dei ronzii delle mosche che urtano i vetri sono stati montati in una trama sonora. Dopo lo sviluppo di una costruzione intensa la trama sonora si dissolve tranquillamente nel suono della pioggia.

La parte visiva inizia attraverso una rappresentazione figurativa e divertente delle mosche, per svilupparsi lentamente in uno stile opprimente e più astratto. Altri tipi d’immagini, come una fabbrica abbandonata, case in rovina e una bambola dallo sguardo drammatico, si aggiungono alle animazioni delle mosche contribuendo a creare un climax che lascia la pièce aperta a molte domande.

Live Multimedia Improvisation, 35 min.

Info e prenotazioni:

info@complusevents.com

333.7358983

info@dalsuonosommerso.org

339.6020695

LA RIUNIONE DI CONDOMINIO, Via Dei Luceri, 13, Roma

Tessera annuale 5 euro

Ingresso 5 Euro

Prenotazione consigliata

“Live Animation & Multimedia Performance”

workshop di Pierre Hébert

Accademia di Cinema e Televisione Griffith

Via Matera, 3- Roma

sabato 21 maggio

– ore 09:00-13:00

– ore 13.30-17:30

Per ulteriori informazioni:

Internet: www.griffithduemila.com

E-mail: info@griffithduemila.com

Tel: 06.70306587

Pierre Hébert: artista e filmmaker.

Ha diretto la studio di animazione del National Film Board, di Toronto.

Fortemente influenzato dai filmmaker di animazione, Norman McLaren e Len Lye.

Con il suo primo film, inciso direttamente sulla pellicola, Op Hop-Hop-Op, 1967, riceve il grand prize per il miglior cortometraggio al Canadian Film Festival.

Dal 1993 al 1995 è stato direttore della cineteca del Quebec a Montreal.

Nel 2004 ha ricevuto il prestigioso premio per il cinema “Albert-Tessier” dal Governo del Qubec.

Ha realizzato oltre 30 film e ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali tra cui nel 2010 la menzione di professore onorario alla Emily Carr University of Art and Design a Vancouver.

Massimo Ceccarelli: contrabbassista, chitarrista e compositore.

Si forma musicalmente a Roma presso il conservatorio di Santa Cecilia .

Attualmente è 1° contrabbasso nell’ o r c h e s t r a Re gi o n a l e di Roma e del Lazio .

Da alcuni anni collabora con alcuni dei più famosi gruppi di musica contemporanea, l’Ensemble Alter Ego , con il quale ha registrato per la Stradivarius una monografia su Frederic Rzewski assieme a Franki e HI NRG riscuotendo eccellenti elogi dalla critica internazionale anche in qualità di bassista elettrico, ed ha avuto modo di lavorare con il grande compositore georgiano Giya Kanceli .

Con l’ensemble Algoritmo ha realizzato concerti in Italia ed all’estero collaborando a stretto contatto con compositori di fama mondiale e realizzando un cd monografico del compositore Ivan Fedele. Ha da poco registrato un importante cd del compositore Vincenzo Ramaglia con musiche per contrabbasso solista con loop-station ed interventi improvvisativi di sassofono e batteria.

Attualmente è primo contrabbasso solista nel Parco della Musica Contemporanea Ensemble

…………………………………………………………………………………….

IX° ART ACTION FESTIVAL

HARTA PERFORMING MONZA

International Performance Art Festival 2011

(Performance Art e Poetiche Interdisciplinari)

Sala Convegni – Teatrino Villa Reale di Monza

19-20-21 maggio 2011

(ingresso libero)

a cura di: Associazione Culturale Harta Performing Monza

direzione artistica Nicola Frangione

nicola.frangione@alice.it

www.hartaperformingmonza.it

www.nicolafrangione.it

—————————————————————————————————

10

NEW SLAM CD RELEASES.

2 new CD albums.

www.slamproductions.net

“ONCE UPON A TIME IN ARGENTINA ” George Haslam

SLAMCD 327 Barcode: 5028386032724

“ONCE UPON A TIME IN ARGENTINA ” is a double CD package, the 2 discs presenting 2 distinct projects. Disc One, which is actually called “ONCE UPON A TIME IN ARGENTINA ” is by a quartet including 2 percussionists. This unconventional line-up reflects what I think is the importance of rhythm in the music. In fact the whole continuous story comprises various chapters linked by different rhythms, none of which were pre-planned but were created in the studio by the combination of 2 percussionists of very different styles.

Disc Two is again a studio recording, this time by a saxophone quartet – “The Walter Thiers Memorial Saxophone Quartet”. The history of jazz in Argentina and the place it holds to day is deeply indebted to the work of Walter Thiers. Walter was that rare sort of guy you meet here and there, an absolute fanatic who devoted his life to his love of the music and expressed this by helping the musicians and making things happen. All 4 members of the Quartet have reason to remember him with love and gratitude.

Two very different sides of Haslam, two short records (41 and 30 minutes), but very satisfying as a whole and, in my opinion, clearly Haslam’s best Argentina-related release to date.

François Couture

“OPRACHINA” SLAMCD 527 Barcode: 5028386052722

Oprachina is a neologism made up of the two words opra (opera) and china (bowed), meaning alienating, back-breaking work. Coined in the first half of the 20th century, the term features in the Italian version of the “Internationale” as well as other tracts of the period.

Oprachina are committed to the continuous pursuit of an equilibrium between written passages and free improvisation, helping to develop a contemporary musical language. The quartet comprises Massimo Bognetti: guitar, Errico De Fabritiis: saxophone, Fabio Fochesato: bass and Adriano Galinari: drums

Their first creation, “The Jazz Farm” (2007), published under the Creative Commons licence, was hailed at the 2009 Cannes Midem as the most popular Italian album by the Jamendo portal (200.000 web downloads).

PREVIOUS:

“21st Century V-Bop” SLAMCD 284 Barcode: 5028386028420

Mark Anderson – drums, Paul Dunmall – tenor & soprano sax, Philip Gibbs – guitar, Tony Hymas – keyboard.

“THE PATH” SLAMCD 526 Barcode: 5028386052623

Outward Bound Trio – Tsikandilakis Antonis: piano, Neonakis Dimitris: electric guitar, Iliakis Yiannis: drums.

“MATHILDE 253” SLAMCD 528 Barcode: 50 28386 052821

Charles Hayward (drums, percussion and melodica), Han-earl Park (guitar), Ian Smith (trumpet and flugelhorn), Lol Coxhill (saxophone) tracks 6 and 7.