Si sono conclusi oggi gli arresti domiciliari per Teo, l’attivista arrestato lo scorso 18 ottobre nel corso della manifestazione contro il meeting di Forza Nuova e la visita del presidente di Bankitalia Visco a Bologna. Teo era stato condannato a otto mesi di domiciliari, ma oggi la corte d’appello ha ridotto la pena a tre mesi e dieci giorni, periodo di pena già scontato dall’attivista.
Era stato arrestato nel corso della manifestazione del 18 ottobre e due giorni dopo era stato condannato, con rito abbreviato, a otto mesi di arresti domiciliari. Teo, che era in piazza a contestare il meeting di Forza Nuova e la lezione del presidente di Bankitalia Ignazio Visco all’università, era stato ritenuto colpevole in primo grado per lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale in concorso.
Oggi Teo è di nuovo libero, dopo che questa mattina la corte d’appello ha ridotto la pena a tre mesi e dieci giorni, periodo di detenzione domiciliare già scontato dal 32enne.
La mobilitazione del 18 ottobre aveva visto scendere in piazza centinaia di persone, in un corteo determinato durante il quale si erano registrati ripetuti scontri con le forze dell’ordine. Negli scontri erano rimasti feriti diversi manifestanti.
La decisione della corte d’appello è stata salutata con sollievo e gioia dagli attivisti che si sono riuniti questa mattina davanti al tribunale in attesa di conoscere le sorti di Teo.
Alessandro Albana