Ert/Teatro Nazionale continua ad impegnarsi per rianimare la quotidianità cittadina durante l’intero anno, e il Teatro Arena del Sole Bologna diventa un luogo d’incontro, segno tangibile della rinnovata azione sui territori, nonché della sua funzione pubblica: infatti, non si è mai smesso di condividere le visioni degli artisti, e di relazionarsi con i cittadini di Bologna, Modena, Cesena e Vignola. La nuova direzione è affidata a Valter Malosti.

Valter Malosti presenta la programmazione del Teatro Arena del Sole

La stagione teatrale parte dal 29 settembre al 15 ottobre, con Matria- Immaginari della maternità contemporanea, con le attrici Ermanna Montanari e Sonia Bergamasco; e le scrittrici Maria Grazia Calandrone, Giulia Caminito, e Gaia Manzini. Si toccheranno diversi luoghi della città: il Teatro San Leonardo, la Cineteca di Bologna e DOM La Cupola del Pilastro; inoltre, si daranno spazio a varie forme d’arte, come le illustrazioni cittadine del Festival CHEAP.

Per il trentesimo compleanno di Fanny&Alexander si propone una personale dedicata alla compagnia, seguito dal progetto Quête di Chiara Guidi, una delle voci più ammalianti del teatro italiano. Non mancherà un omaggio a Pier Paolo Pasolini per ricordare la nascita a distanza di 100 anni nella città felsinea, il 5 marzo 1992: tre spettacoli da Bimba’22 inseguendo Betti e Pasolini di Elena Bucci a Questo è il tempo in cui attendo la grazia del regista Fabio Condemi, fino al nuovo allestimento di Ascanio Celestini, Museo Pasolini.

Sul palcoscenico tornano anche i grandi nomi del teatro internazionale, come Christoph Marthaler con la prima nazionale Das Weinen, Angélica Liddel con il nuovo Terebrante e Sergio Blanco con Kassandra.
Invece, tra gli artisti italiani affermati sulla scena internazionale: Romeo Castellucci con Bros che coinvolge un folto gruppo di uomini anonimi, chiamati dalla strada; Antonio Latella che torna alla letteratura americana con Chi ha paura di Viriginia Woolf? di Edward Albee; l’inimitabile duo Flavia Mastrella e Antonio Rezza, con Bahamuth. I grandi interpreti del teatro italiano sono rappresentati da artisti del calibro di Fabrizio Gifuni, alle prese con la storia del sequestro di Aldo Moro; Silvio Orlando in La vita davanti a sé, dal testo La vie devant soi di Romain Gary; Natalino Balasso in Ruzante; il duo Enzo Vetrano e Stefano Randisi in A’ Cirimonia.

Una stagione variegata che si rispetti non tralascia la drammaturgia originale, nonché il teatro contemporaneo, rappresentati da Roberto Latini, neo Premio Le Maschere del Teatro Italiano, che propone L’Armata Brancaleone; lacasadargilla con il debutto della produzione Il Ministero della solitudine di Fabrizio Sinisi con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni; Teatro Valdoca con l’ultimo spettacolo ENIGMA. Requiem per Pinocchio; Cèsar Brie e Antonio Attisani con Boccascena-Ovvero le coseguenze dell’amor teatrale. E anche Alessandro Serra con il suo pluripremiato Macbettu; Alessandro Berti presenta Blind Love. Bugie bianche, terzo capitolo di una ricerca sul rapporto tra la maggioranza bianca e la minoranza nera; Bluemotion e Giorgina Pi con Tiresias, dal testo Hold your own/resta te stessa del drammaturgo Kae Tempest, Leone d’Argento 2021, con Avremo ancora l’occasione di ballare insieme, liberamente ispirato Ginger e Fred.

Tra i più giovani si ricorda la compagnia bolognese Kepler-452 con Il Capitale Un’indagine sul lavoro, ma anche ErosAntEros con Vogliamo tutto!

VIE FESTIVAL rimanda l’appuntamento con il pubblico a ottobre 2022, con due tracce: dal 29 al 31 ottobre in Sala Archi al Teatro Arena del Sole una coproduzione ERT, ARTEMIS: Overture di Pauchi Sasaki; e dal 9 al 12 dicembre, sempre in Arena, IMPERIO, video-installazione performance di Matìas Umpierrez.

La campagna degli abbonamenti si apre martedì 14 settembre: da questa data sarà possibile acquistare i nuovi abbonamenti Card 6, 8, 12 spettacoli; da martedì 21 settembre, invece, sarà consentita la vendita dei biglietti singoli. Sono confermate le riduzioni per giovani under 29, studenti e over 60.

Maria Luisa Pasqualicchio

ASCOLTA L’INTERVISTA A VALTER MALOSTI: