«Queste novità sono il frutto di un lungo lavoro d’ascolto con la comunità dei docenti da un lato e quella studentesca dall’altro». Il Rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, tiene a presentare le innovazioni in tema di tasse e concorsi come esito di un processo che ha coinvolto tutta l’accademia cittadina. Tanto che ad accompagnarlo nella conferenza stampa tenuta questa mattina in Via Zamboni ci sono Giorgio Bellettini, Prorettore con delega al personale, e Federico Condello, Delegato per le studentesse e gli studenti.

Tasse Unibo e concorsi universitari: il Rettore presenta in conferenza stampa i cambiamenti in arrivo

Arriviamo allora a queste novità. Le prime e più corpose riguardano le contribuzioni studentesche, quelle tasse che più volte le ragazze e i ragazzi di Unibo hanno chiesto venissero abbassate. Circa un milione di euro – ma la cifra defintiva sarà chiara solo all’inizio del prossimo anno – verrà stanziato per ridurre gli oneri finanziari di tutti gli iscritti che rientrano nella fascia Isee 33-45mila euro. Un’altro milione circa andrà ad aiutare gli studenti fuori corso in debito della sola prova finale, che dall’anno prossimo pagheranno solo cinquecento euro invece della tassa piena – a patto che il loro Isee sia pari o inferiore a 35mila euro annui. Il Consiglio d’Amministrazione dell’ateneo si è anche detto disponibile ad elevare la soglia massima per l’ingresso nella no-tax area – che comporta l’esonero totale da qualunque contributo – fino a 26mila di Isee, al posto degli attuali 23mila. Una novità condizionata però alla possibilità che la Regione Emilia Romagna aumenti contestualmente la sua soglia per l’accesso alle borse di studio – beneficio di cui finora han sempre beneficiato tutti gli studenti in no-tax area.

«I vantaggi per gli studenti andranno valutati caso per caso» spiega Condello «ma possiamo dirvi che, a fronte di contribuzioni di mille euro, gli iscritti potrebbero trovarsi a risparmiare anche duecento euro. E per molti la tasa fissa a cinquecento euro per fuori corso in debito della sola prova finale può tradursi in uno sgravo pari ai tre quarti della tassazione che gli sarebbe stata imposta col vecchio metodo». Allo studio c’è anche la possibilità di una flat-tax, un contributo unico indipendente dal reddito o da altri indicatori economici, per gli studenti provenienti da paesi extra-UE. La cifra cambierebbe da nazione a nazione, e questa novità permetterebbe di evitare il macchinoso sistema dell’Isee parificato. «Siamo in un momento favorevole, e possiamo permetterci di introdurre questi aiuti alle fasce a reddito medio-basso senza imporre contestualmente aumenti per altre categorie Isee» spiega il Rettore.

L’altro capitolo affrontato nella conferenza è quello del personale. Il Consiglio d’Amministrazione ha approvato una sostanziale modifica dei concorsi per l’assunzione di nuovo personale docente di prima e seconda fascia. Il nuovo regolamento prevede che la commissione valutatrice proponga al dipartimento interessato una lista di candidati, fino ad un massimo di tre, considerati idonei in relazione ai criteri precedentemente individuati nel bando di concorso. Sarà a quel punto il dipartimento a scegliere il candidato migliore, riservandosi anche la possibilità di far svolgere un seminario agli aspiranti docenti Unibo. «L’obiettivo è quello di permettere ai dipartimenti di attrarre personale il cui curriculum si concili con le esigenze specifiche di ricerca e insegnamento» spiega Bellettini. «Col sistema attuale un dipartimento che sentisse la necessità di avere un professore specializzato, poniamo, in economia del cambiamento climatico, faticherebbe ad assumerlo. Col nuovo sistema sarà molto più facile» conclude il Prorettore.

Infine, rimane spazio per alcuni chiarimenti sulla fine dello stato d’emergenza. Come già si sapeva, a breve il personale sospeso dal lavoro perché sprovvisto di green pass rafforzato – quello, cioè, legato alla vaccinazione – potrà tornare a lavoro col qr code base – ottenibile anche col solo tampone negativo. Confermata invece la didattica mista per tutto il semestre in corso, mentre ancora non sono state prese decisioni definitive per l’anno a venire.

ASCOLTA L’INTERVISTA A GIOVANNI MOLARI:

Lorenzo Tecleme