Il cemento armato è uno dei materiali da costruzione più duri e resistenti presenti sul commercio; non a caso, viene utilizzato per erigere costruzioni importanti come ad esempio case, palazzi etc.

Diversamente dal classico cemento, il cemento armato è più resistente, in quanto possiede al proprio interno dei tondini di acciaio. Nonostante ciò, così come è possibile tagliare il cemento tradizionale, è possibile tagliare anche il cemento armato. Come? Utilizzando un apposito disco diamantato.

Il diamante, infatti, taglia molto facilmente il cemento, anche quello armato. Anche se occorre precisare che la presenza del ferro nel cemento tende a danneggiare le irregolarità delle punte di diamante causandone l’arrotondamento e, conseguentemente, riducendone la capacità di taglio nel tempo.


Come effettuare un taglio con disco diamantato?

Per effettuare un taglio con disco diamantato bisogna individuare il verso di rotazione. Infatti, il disco ruota solo in un senso (di solito antiorario) e per distinguere quello giusto bisogna verificare l’attrito sulle punte diamantate.
Nel caso in cui il disco venga utilizzato in modo errato si corre il rischio di rovinarlo.

Dopo questa operazione preliminare, è possibile passare al taglio vero e proprio. In caso di tagli tondi, bisogna misurare il diametro esatto del cerchio da tagliare e tracciarlo sulla superficie. Successivamente, è necessario incidere il disegno con l’attrezzo piegato a 30° e spostarsi con attenzione verso l’interno. Se, invece, si ha intenzione di eseguire un taglio con disco diamantato a forma di semicerchio, è bene rimuovere prima le parti in eccesso, dopo aver tracciato le linee guida, formando un trapezio.

In ogni caso, data la complessità e la pericolosità di questi attrezzi, è sconsigliato l’utilizzo in autonomia; infatti, in questi casi, rivolgersi a professionisti del taglio con disco diamantato a Potenza o in altre città della Penisola è fondamentale.


Cosa sono i dischi diamantati e come sono fatti?

I dischi diamantati sono degli utensili composti da un’anima (cioè un disco) in acciaio e una corona diamantata perimetrale; a differenza dei dischi tradizionali da taglio, non prevedono la parte “diamantata”.

Gli elementi sono fissati tra loro mediante una giuntura, che permette a entrambi di essere fissati perfettamente e di lavorare insieme come se si trattasse di un corpo unico. Nello specifico, la parte in acciaio è fondamentale per tagliare in maniera precisa e sicura, poiché contrasta le vibrazioni prodotte durante l’utilizzo dello strumento e resiste all’alta velocità. L’anima, inoltre, permette di dare sostegno alla parte diamantata; quest’ultima, invece, è indispensabile per tagliare il materiale e può essere a corona continua oppure interrotta.

La scelta della tipologia di “corona” da utilizzare dipende soprattutto dal tipo di lavoro da effettuare. La prima, ovvero quella continua, è circolare e permette un taglio netto senza scheggiare il materiale; mentre, quella interrotta (chiamata anche “disco a settori” ) è pensata per lo scarico delle polveri prodotte durante il taglio, grazie ai piccoli intagli sulla superficie, ma è meno indicata per i materiali delicati come le piastrelle e la ceramica.