Sulla mia pelle, il film su Stefano Cucchi diretto da Alessio Cremonini, da oggi arriva nei cinema italiani ed è disponibile su Netflix in 190 paesi. Ne abbiamo parlato con Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano che dal giorno della sua morte è impegnata in una battaglia giuridica e politica per vedere riconosciuta la verità.

Dopo l’anteprima al festival di Venezia, il film di Alessio Cremonini dedicato agli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi è arrivato nelle sale italiane e su Netflix. “L’uscita di questo film è per noi un momento molto importante” commenta Ilaria Cucchi, sorella di Stefano. “Questo film non è un film solo per Stefano, ma ha un valore enorme. È raccontare la sua storia sì, ma è tramite la sua storia dare una speranza a tutti gli altri Stefano. È un film estremamente vero, è basato sugli atti, non c’è niente di inventato. È la drammatica storia di mio fratello in tutta la sua semplicità, anche perché non c’è bisogno di aggiungere nulla. È la storia di un ragazzo di 31 anni di cui in quei sei giorni sono stati ignorati tutti i diritti, e che è finito come tutti sappiamo morto in quelle condizioni di dolore”.

Ad interpetare Stefano Cucchi è Alessandro Borghi, mentre Jasmine Trinca interpeta proprio la sorella. “Vedere Stefano interpretato da Alessandro Borghi è impressionante – racconta ilaria Cucchi – la prima telefonata che facemmo quando vedemmo il film per la prima volta fu proprio a lui. Gli dissi ma come hai fatto, tu non lo conoscevi mio fratello, eppure in alcuni momenti sembravi veramente tu. E credo che questo, così come anche la scrittura del regista Cremonini e l’interpretazione di Jasmine sia il frutto e la dimostrazione della sensibilità che hanno avuto nell’approciare questa storia”.

Oltre che nei cinema e su Netflix, in tutta Italia moltissime realtà hanno organizzato spontaneamente proiezioni e dibattiti, che tuttavia hanno dovuto fare i conti con la censura di Facebook. Il social infatti ha eliminato decine di eventi che promuovevano la proiezione gratuita del film a seguito della segnalazione di LuckyRed, società di distribuzione e produzione del film.
Anche a Bologna molti spazi autogestiti hanno organizzato eventi. Il film sarà discusso e proiettato questa sera dalle 19 al Nautilus, seguirà la proiezione a Làbas domani sera e quella a Xm24 del 19, e con queste molte altre.

Ilaria Cucchi, che proprio su facebook si è espressa contro la censura esercitata nei confronti degli eventi, racconta che “il riscontro che vediamo in questi giorni e soprattutto in queste ore da parte delle persone, la voglia di vedere questo film e di conoscere attraverso questo film Stefano e la sua storia è qualcosa che scalda il cuore. Fa sentire meno soli e in qualche maniera ci fa comprendere quanto è importante la battaglia che da anni stiamo portando avanti. Questo film lo dedichiamo a tutti quelli che speravano che di Stefano Cucchi non si parlasse più”.

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