La mostra “Guercino nello studio”  si è conclusa domenica 25 febbraio con importanti risultati, consolidando il costante trend positivo della Pinacoteca di Bologna, che nell’ultimo anno ha visto nuovamente crescere il numero dei visitatori. Curata da Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli, l’esposizione ha ottenuto l’approvazione del pubblico e della critica, che hanno elogiato il nuovo approccio con cui è stata analizzata la figura e l’opera del maestro centese.

Il risultato è stato un successo paragonabile alla mostra dedicata a Giulio II e Raffaello, che lo scorso anno aveva richiamato circa 45.000 visitatori presso la sede di via Belle Arti. Un dato significativo è l’affluenza di ragazzi e studenti, che costituiscono circa il 30% dei visitatori della Pinacoteca. Nel complesso, l’anno precedente ha visto un incremento del 15% nel numero di ingressi rispetto al 2022 e oltre il 7% in più rispetto al periodo antecedente alla pandemia da Covid-19.

Guercino e il suo atelier hanno conquistato i giovani

Maria Luisa Pacelli, direttrice della Pinacoteca, ha commentato entusiasticamente i risultati del progetto, sottolineando l’importanza della mostra nel mettere in luce aspetti significativi dell’attività di Guercino e del suo atelier. La mostra ha anche offerto l’opportunità di studiare, restaurare e presentare al pubblico opere meno conosciute, provenienti dai depositi, seguendo il principio che la valorizzazione e la tutela del patrimonio artistico devono procedere di pari passo.

La mostra è stata arricchita da un ciclo di sei conferenze, che ha approfondito la vita dell’atelier di Guercino e i rapporti del Maestro con i suoi collaboratori, riscuotendo sempre un grande interesse. Le attività didattiche e laboratoriali per bambini, in collaborazione con “Senza titolo”, hanno incontrato un notevole successo, coinvolgendo oltre 450 partecipanti e 33 classi con oltre 800 studenti. Le conferenze e brevi video che trattano i temi della mostra sono ancora disponibili sul canale YouTube della Pinacoteca e sulla piattaforma on demand di Lepida TV, alla pagina del format “A regola d’arte”.

La mostra è stata accompagnata da un programma cittadino e regionale dedicato a Guercino, promosso in collaborazione con il Comune e la Città Metropolitana di Bologna, con l’obiettivo di consolidare un’offerta culturale e turistica permanente intorno alle opere del maestro centese presenti nella regione.

Il sostegno di istituzioni e sponsor, tra cui Banca di Bologna, Confcommercio – Ascom Città Metropolitana di Bologna, e altre associazioni locali, ha reso possibile la realizzazione della mostra, che ha anche avuto il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna e del Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

Come già avvenuto per la sezione del Rinascimento, la mostra ha offerto l’occasione per ripensare l’intera ala del Barocco, che verrà riaperta al pubblico con un nuovo allestimento e un nuovo percorso di visita dal prossimo 30 marzo.

Sergio Fanti