Stefano Benni, scrittore, sceneggiatore e umorista di Bologna, presenta il suo nuovo progetto teatrale totalmente autofinanziato.

Prendendo spunto dal suo ultimo progetto di successo ‘Le Beatrici’, nato come spettacolo-laboratorio provato due anni fa al Teatro dell’Archivolto, a Genova che comprendeva sei monologhi, tutti al femminile, affidati a cinque giovani attrici di talento, si ripete anche quest’anno con qualche novità. L’idea di partenza è quella di affidare il palcoscenico a nuovi e giovanissimi talenti freschi di accademie e scuole teatrali, così da permettere a cinque ragazzi e cinque ragazze di mettersi in gioco davanti a un pubblico vero.

Saranno nella città di Bologna per quattro martedì consecutivi (a partire dal prossimo 12 Marzo) all’interno delle Scuderie dalle ore 21.00, per mettersi alla prova grazie a questo progetto autofinanziato, senza alcun tipo di sponsor, infatti l’entrata sarà gratuita.
Il tema proposto da Benni è ‘la vecchiaia di Pinocchio‘, inteso come ampliamento della propria immaginazione andando al di là della favola che conosciamo. Lo scopo, ci racconta l’autore in conferenza, è dare vita a spazi di cultura, cercare di far conoscere giovani talenti in un settore che in Italia ha sempre meno spazio e meno fondi. Durante il dibattito non si è potuto trattenere, dichiarando lo sconcerto di alcune scelte fatte all’interno della città di Bologna a livello culturale, molti teatri rischiano la chiusura, molti fondi vengono stanziati solo alla lirica , come se non ci fossero altre realtà culturali. E’ stato sollevato anche il caso Bartleby, mostrando tutto il suo sconforto, perché nonostante le incomprensioni e i limiti della politica, bisogna venirsi incontro quando si parla di cultura.

Stefano Benni ha alle spalle una feconda attività come giornalista, scrittore e poeta. E’ autore di numerosi romanzi e racconti di successo, tradotti in trenta paesi; la sua penna, spesso tagliente colpisce la nostra società e la classe politica fin dai tempi in cui fare questo tipo di satira non era molto facile. Non sono mancate domande sul tema politico riguardo alle ultime elezioni, perché per chi non lo sapesse Benni è stato un autore televisivo e ‘battutista’ di Beppe Grillo agli esordi e non solo. Non si è voluto sbilanciare al riguardo, ma ha voluto sottolineare come la televisione sia ormai un obsoleto mezzo comunicativo, limitato all’apparire, al contrario del comizio che appare più reale e vicino alle persone, suggerendo ai tutti i politici una serena autocritica facendo notare un grande cambiamento mediatico visto il grande successo di chi la televisione non l’ha affatto utilizzata.

Un ultimo progetto da mettere in luce è la collaborazione con l’Associazione Harambee, dove si raccolgono fondi per costruire un ospedale in Camerun e in parallelo promuovere e finanziare in Italia borse di lavoro e di studio per migranti e giovani disoccupati.
Il messaggio finale è di rimboccarsi le maniche senza lamentarsi troppo e cercare nel nostro piccolo di migliorare le cose.

Elisa Iacobucci