All’interno della campagna elettorale per le elezioni comunali del prossimo 3 e 4 ottobre, Sinistra Unita per Bologna ha invitato oggi i giornalisti ad una camminata nel Quartiere Porto. Un vero e proprio tour in alcuni luoghi simbolici che vivono in uno stato di abbandono o che hanno ospitato spazi di socialità che però sono stati demoliti.
La critica della candidata sindaca Dora Palumbo e della sua squadra è naturalmente alla gestione dell’attuale giunta di Palazzo D’Accursio, che

Il tour di Sinistra Unita nel quartiere Porto

La camminata è cominciata in via Monterumici, zona periferica della città, dove da sei anni, dal 2015, l‘asilo nido e la scuola materna “Marzabotto” sono chiuse. «Sono stati chiusi per lavori d’urgenza – ricorda Palumbo – e nel 2018 è stato disboscato un pezzo dei Prati di Caprara con la scusa di fare una nuova scuola, ma sono passati tre anni e non è successo nulla».
Il tour è proseguito in via Marzabotto, all’angolo con via Emilia Ponente, dove non molto tempo fa aveva sede la Casa del Popolo 20 Pietre. «Era un luogo di socialità importante per questo quartiere – sottolinea la candidata di Sinistra Unita – e fa tristezza vedere un cumulo di macerie».

La passeggiata si è poi conclusa su via Emilia Ponente, angolo via Pertini, di fronte alle ex Fonderie Sabiem, uno stabilimento chiuso e abbandonato da 13 anni. «Lunedì scorso in Consiglio comunale è stata votata una delibera per la costruzione di tre nuovi palazzoni – riporta Palumbo – e la cosa scandalosa è che il verde pubblico è stato monetizzato, quindi i costruttori pagheranno, ma non ci sarà un filo di verde per la zona».
A poca distanza dalle tappe della camminata c’è l’ex-Cierrebi, un centro sportivo su cui i privati volevano costruire un supermercato, ma che la lotta di cittadine e cittadini ha fermato.

«Ogni quartiere deve essere come un piccolo centro – afferma Palumbo – Deve avere i suoi spazi di socialità e di aggregazione, i suoi servizi, lo spazio per il verde. Altrimenti diventano quartieri dormitorio e con la costruzione solo di palazzi si aumenta solo l’inquinamento».
Sinistra Unita per Bologna, dunque, boccia la gestione dell’Amministrazione e propone un modello diverso di vivibilità per tutte le zone di Bologna.

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