Questa mattina a Breakfast Club si è cercato da più punti di vista di fare il punto sulla situazione spagnola. Dalla riforma del codice penale, alla repressione degli attivisti, alla nuova questione indipendentista, alla crisi cavalcata dalle istituzioni. Ospiti in studio Luca Tancredi Barone e Rolando di Rereguarda En Movement.
Sembra che in Spagna le reazioni alla crisi siano state tante e diverse. C’è stata prima di tutto la reazione dei movimenti che dalla Catalogna ai Paesi Baschi hanno invaso le piazze con la richiesta di democrazia effettiva. C’è stata la reazione delle istituzioni che spaventati dall’appoggio ricevuto dai movimenti hanno deciso di aumentare la repressione: proiettili di gomma sparati, arresti preventivi, dichiarazioni dai toni accessi e spesso minatori.
In questo panorama e con il nuovo governo del partito popolare con a capo Mariano Rajoy si è iniziato a parlare di una riforma del codice penale. Ovviamente nel discorso politico e nonostante la frammentazione della sinistra quello che al principio sembrava un provvedimento che avrebbe reso reato la resistenza passiva è stato lenito. Ma non sono cambiati né i promotori della riforma né tantomeno i principi.
Luca Tancredi Barone ci ha spiegato i punti fondamentali per cui c’è una convinta opposizione a questa riforma. Rolando invece ci spiega come il riflesso dei principi che muovono la riforma siano fondamentalmente quelli che hanno dato vita alla repressione di piazza, per cui i movimenti hanno deciso di reagire.
Selene Cilluffo