Ci saranno figure di primo piano della politica nazionale, come Giuseppe Conte e Alessandro Di Battista, Guido Crosetto e Pierluigi Bersani, Luca Zingaretti e Roberta Pinotti, insieme a icone del giornalismo italiano, come Michele Santoro, senza tralasciare la dimensione internazionale, con Yanis Varoufakis.
Dal 15 al 17 settembre, alla Tettoia Nervi di Bologna, in piazza Lucio Dalla, si terrà la nuova edizione di Tpi Fest, il festival di The Post Internazionale.

Arriva Tpi Fest con i protagonisti dell’attualità

«È un festival libero, all’insegna del pluralismo dell’informazione, tanto più a pochi giorni dal voto – afferma ai nostri microfoni Giulio Gambino, direttore di Tpi – Ci saranno i protagonisti principali di tutte le parti politiche, grandi giornalisti, le firme di The Post Internazionale, quindi tre giorni in piazza per celebrare insieme non solo l’anniversario del nostro giornale, ma anche un momento di ossigeno per l’informazione e di grande partecipazione».

Le tre serate del festival avranno tutte un tema conduttore. Si comincia giovedì con “L’agenda sociale del Paese“, dove si parlerà di sinistra e di giustizia sociale. Venerdì, invece, si parlerà de “La destra al potere?“, visto che il risultato delle prossime elezioni appare abbastanza scontato. “Una nuova visione del mondo“, invece, è il tema che chiuderà l’evento nella giornata di sabato, dove ad essere protagonista sarà il tema della transizione ecologica.

Gambino insiste molto sul tema della libertà di stampa. «Fare informazione libera vuol dire innanzitutto essere scevri da qualunque pregiudizio e soprattutto liberi da qualunque potentato. Che significa poter fare banalmente quello che ci pare e non avere padroni e padroncini, non dipendere a doppio filo da sponsor». L’esempio che il direttore di Tpi fa riguarda l’attualità e la crisi energetica: la libertà di stampa è anche quella di poter parlare degli extraprofitti delle compagnie energetiche.

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