Legambiente presenta “Ecosistema Scuola”, il rapporto sullo stato di salute degli edifici scolastici. Il 16% delle scuole emiliano romagnoli ha bisogno di interventi urgenti. Bologna e Rimini le città con le scuole più malridotte.
Il 16% degli istituti scolastici in Emilia Romagna ha bisogno di interventi urgenti. È quanto emerge da “Ecosistema Scuola”, il rapporto annuale di Legambiente sullo stato di salute degli edifici scolastici sul territorio italiano. Anche se la media regionale presenta dati migliori rispetto a quella nazionale, le strutture scolastiche emiliano-romagnole necessitano comunque di interventi urgenti.
La situazione è aggravata dalle misure della riforma Gelmini, che hanno aumentato l’affollamento delle classi – le cosiddette classi pollaio – portando a 30 il numero di alunni che possono convivere in una sola aula. Su scala nazionale, in molti edifici mancano i più basilari collaudi e permessi e la situazione rischia di aggravarsi visto il taglio ai finanziamenti del settore scolastico.
Quanto alle scuole della regione, Parma, Reggio e Piacenza sono le città in cui le strutture scolastiche si trovano nello stato migliore, mentre Bologna e Rimini sono maglia nera regionale e, su scala nazionale, si collocano sotto sotto la sessantesima posizione.
Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna, lamenta la scarsa attenzione data al tema. Non a caso il rapporto dell’associazione è l’unico in Italia, mentre, a parere di Frattini, uno studio del genere dovrebbe essere obbligatorio per legge. Quanto alla pessima posizione di Bologna, il presidente regionale di Legambiente esprime un forte rammarico. “È un peccato che una città come Bologna, che dovrebbe rappresentare un modello per il rilancio dell’istruzione, occupi una posizione così bassa in classifica”.