Dopo la notizia sulla decisione di Meta di escludere il repertorio SIAE dalla propria library che ha suscitato numerose reazioni e polemiche dagli utenti di Meta, pochi giorni fa un nuovo aggiornamento.

L’Antitrust è la nuova protagonista nella controversa partita sull’utilizzo di canzoni italiane nei reels di Instagram e nelle stories di Facebook si fa avanti. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha imposto a Meta la ripresa immediata delle trattative con Siae: saranno quindi di nuovo disponibili per gli utenti i contenuti musicali tutelati dalla principale collecting del mercato italiano.

L’azione dell’Antitrust su Meta

L’Autorità adotta misure cautelari per un presunto abuso di dipendenza economica da parte del gruppo di Mark Zuckerberg, che dovrà anche fornire tutte le informazioni necessarie nell’ambito della ripresa delle trattative. I contenuti musicali saranno disponibili previa autorizzazione di Siae“.

È quanto si legge nel comunicato stampa dell’AGCM del 21 aprile scorso. “Dopo la presentazione delle memorie scritte e l’audizione delle parti, l’Autorità ha ritenuto che sussistano i presupposti per adottare le misure cautelari” – spiega. L’AGCM aveva infatti avviato, il 4 aprile 2023, un’istruttoria proprio nei confronti di META per accertare la possibile violazione dell’art. 9 l. 192/1998, che vieta il comportamento di abuso di un rapporto di dipendenza economica, ed ha inoltre dato inizio ad un procedimento cautelare per l’eventuale adozione di misure atte a ripristinare e mantenere le condizioni concorrenziali sul mercato interessato. “Il comportamento di Meta sembra avere natura abusiva e tale da determinare un danno grave e irreparabile alle dinamiche competitive nei mercati relativi alla gestione dei diritti d’autore, incidendo su tutti i soggetti che compongono la filiera” – precisa l’Agcm.

Attualmente quindi la situazione è chiara: l’Antitrust dispone che Meta riprenda immediatamente le trattative con Siae, mantenendo un comportamento ispirato a canoni di buona fede e correttezza, e provveda a fornire tutte le informazioni necessarie onde consentire a SIAE di ripristinare l’equilibrio nel rapporto commerciale con META.

Inoltre, previa autorizzazione di SIAE, Meta dovrà ripristinare la disponibilità dei contenuti musicali su Instagram e Facebook. Alla fine del comunicato dell’AGCM si legge anche che “in caso di disaccordo tra le parti in ordine alla quantità e alla qualità delle informazioni da fornire da parte di Meta, (l’Autorità) nominerà un fiduciario che le individui. Il soggetto fiduciario dovrà essere terzo, indipendente e in possesso di adeguata competenza tecnica”.

Insomma, un gioco di ruoli estremamente complesso che vede alleati Siae e l’Antitrust contro il colosso di Mark Zuckerberg.

Le reazioni di Meta, Siae e del Ministero della Cultura

Immediata naturalmente la risposta di Meta. “A dimostrazione del nostro impegno a portare avanti il tavolo delle trattative e a raggiungere una soluzione condivisa, invieremo a Siae un’ulteriore richiesta per prorogare il nostro accordo di licenza. Se Siae accetterà, potremo ripristinare la musica sulle nostre piattaforme nel corso delle trattative, garantendo così ad artisti e musicisti la piena tutela del diritto d’autore” – ha dichiarato un portavoce dell’azienda. “Crediamo sia importante collaborare con l’industria musicale e nel valore della musica italiana, ci auguriamo di poter trattare con Siae come già facciamo con altri titolari di diritti in Italia, come Soundreef” – aggiunge.

Dopo il comunicato stampa dell’AGCM, il 21 aprile scorso arriva anche la risposta di Salvatore Nastasi, Presidente di Siae. “Sono molto soddisfatto per la decisione dell’AGCM di adottare misure cautelari in merito alla trattativa con Meta. Ringrazio l’AGCM per aver accolto in pieno le nostre ragioni”, affermando anche di essere sempre a fianco degli autori ed editori italiani, rispettando le Direttive UE. “Quanto prima vogliamo tornare a sederci al tavolo della trattativa in maniera paritaria, avendo dal colosso Meta tutte le informazioni necessarie per consentirci di ristabilire un equilibrio nell’intero rapporto commerciale. Nel frattempo ci aspettiamo il ripristino immediato sui social Meta dei contenuti tutelati da SIAE. Oggi si apre una nuova pagina nella storia dei rapporti tra questa grande piattaforma tecnologica e il diritto d’autore nazionale” – conclude Nastasi.

Un’azione quella dell’Antitrust sostenuta anche dalla Sottosegretaria di Stato al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, che definisce la decisione di AGCM “un primo passo verso una maggiore trasparenza ed equilibrio nel mercato delle piattaforme mondiali, in cui le aziende globali giocano un ruolo di grande importanza. In questo scenario complesso, è fondamentale adottare con urgenza misure adeguate a tutelare i diritti di tutta la filiera musicale italiana nel mondo del digitale” – conclude.

Rimaniamo quindi ancora in attesa di nuovi sviluppi sulla vicenda Siae-Meta. Intanto, in molti ci segnalano che i brani sui social Facebook e Instagram non sono ancora disponibili. Non resta che attendere…