Continua l’appuntamento settimanale con Musica Leggerissima, ogni giovedì alle 15 su Radio Città Fujiko, per parlare delle notizie più leggere del mondo della musica.

Musica Leggerissima: le notizie della settimana

Apriamo con Ghali, che in occasione dell’arrivo del Ramadan ha scritto un lungo post su Instagram in inglese, italiano e arabo per tornare sulla questione della Palestina. Ghali si dice «da tanti artisti italiani che hanno la penna per dire qualcosa, da quelli francesi, e quelli inglesi, dalla gente della moda che ti guarda dalla testa ai piedi, dai finti attivisti affamati di fama», che non si esprimono perché «piegati dalla paura di essere tagliati fuori da qualcosa». Continua: «Mi sono circondato per anni di persone che non mi immaginavo sarebbero rimaste in silenzio di fronte al genocidio in Palestina. Avete più soldi ora? Avete più like e follower? Siete più cool e alla moda? Siete più liberi ora? Non credo, vi vedo fermi come prima ma con le maschere cadute, a penzoloni». Insomma, prosegue e conclude Ghali, gli artisti dovrebbero «usare la voce per dire qualcosa contro lo sterminio di civili, compresi i bambini, in Palestina o per condividere le informazioni documentate da tutti i giornalisti che rischiano la vita e che l’hanno persa per mostrare al mondo questo massacro, è l’unica cosa che possiamo fare in questo momento».

Nell’ultima puntata di Muschio Selvaggio Fedez ha annunciato che mancano due puntate già registrate, e poi il podcast si fermerà. Riporta il Corriere della Sera: «Il rapper e Mr. Marra – youtuber co-conduttore della trasmissione subentrato a Luis Sal – hanno parlato di difficoltà economiche insormontabili. “Lavoriamo da 10 mesi al podcast senza avere la possibilità di dargli la forma che vorremmo – ha detto Fedez – E una parte dei ricavi che percepiamo dalle visualizzazioni non vanno nemmeno al progetto stesso”. Fedez si è detto disposto a rilevare di tasca propria la quota di Luis Sal. Mr Marra ha quindi ringraziato i fan che hanno seguito il progetto negli ultimi mesi, rimandando qualsiasi nuova comunicazione alla decisione del giudice in merito alla diatriba legale con Luis Sal: “Contrariamente a quanto avete letto – ha detto – la questione non è risolta. Si potrebbe impantanare in lungaggini burocratiche e legali, ma non è nostra intenzione”».

Pare inoltre che il rapper e le sorelle di Chiara Ferragni non si seguano più su Instagram, e che in questi giorni sarà registrata una puntata di Belve che vede il rapper ospite.

Avrete letto sui giornali che Madonna ha fatto una gaffe, ma non è proprio una gaffe. Durante un concerto la cantante ha infatti esortato tutti i presenti ad alzarsi in piedi per la canzone successiva; notando che una persona era rimasta seduta, Madonna l’ha sgridata. Solo dopo si è resa conto che il fan era in sedia a rotelle. Al di là della notizia, è interessante il commento di Sofia Righetti, attivista transfemminista ed esperta di studi sulla disabilità. Righetti ha scritto un post su Instagram dopo l’episodio, commentando come non si possa classificare come gaffe, bensì come vero e proprio abilismo – ovvero, discriminazione nei confronti delle persone disabili. Il problema, scrive Righetti, è «tecnico e strutturale: non solo alle persone disabili sono date possibilità ridicole per poter accedere ai concerti, (1% dei posti in Italia), con un hidden labour burocratico spaventoso, ma la loro presenza non è presupposta non solo dagli organizzatori degli eventi, ma nemmeno dagli artisti».

La nonna di Ariana Grande è passata alla storia come la persona più anziana ad essere entrata in classifica su Spotify. La signora, all’età di 98 anni, compare infatti nell’ultimo album della nipote. Scrive Rolling Stone: «Il brano è ordinary things, arriva in chiusura del disco, conta quasi tre milioni di stream su Spotify, e si è posizionato al quarantasettesimo posto nella Daily Chart Global dei singoli più ascoltati della piattaforma di streaming svedese nella giornata di oggi».

La notizia successiva arriva sempre da Rolling Stone: «Il processo contro i tre uomini accusati di aver rubato le bozze dei testi degli Eagles di Hotel California si è concluso nella giornata di ieri dopo che la pubblica accusa ha deciso di chiudere il caso vista la presentazione di nuove prove potenzialmente “dannose” per l’equità del procedimento giudiziario. Il processo era iniziato a fine febbraio e i tre erano accusati di tentato “possesso, trasporto, stoccaggio e vendita dei manoscritti”, oltre che di “fabbricazione di certificati di provenienza, e di aver spacciato tali falsi come reali a terze parti”».

Il batterista dei Blur, Dave Rowntree, ha intenzione di candidarsi per diventare un membro del Parlamento per il Partito Laburista alle prossime elezioni in Uk. Rowntree è stato scelto dal partito laburista, anche perché non sarebbe la sua prima esperienza in politica. Scendere in campo in politica non significherà però dover rinunciare al suo ruolo di batterista.

In chiusura torniamo per un attimo a Sanremo e, più nello specifico, alla canzone di Mahmood, Tuta Gold. In un passaggio del brano, Mahmood canta «Mi passerà, ricorderò i gilet neri pieni di zucchero», ma già durante Sanremo il verso era diventato un meme, perché molte persone avevano capito “cileni ripieni di zucchero”. La battuta ha raggiunto proporzioni tali che, lunedì, Mahmood ha pubblicato un video in cui scartava un pacco enorme di Cileni ripieni di zucchero che gli ha mandato la Mulino Bianco.

Chiara Scipiotti