La scorsa settimana Signore e signori il welfare è sparito! ha trasmesso testimonianze e rivendicazioni raccolte dai lavoratori durante la mobilitazione indetta da Fp-CGIL lo scorso 23 maggio. https://www.radiocittafujiko.it/i-servizi-a-bologna-sul-territorio-o-solo-in-vetrina/
Dalla protesta, oltre ad alcuni temi di carattere generale, come la difesa della sanità pubblica e la denuncia della carenza di organico negli enti pubblici, sono emerse alcune richieste cui l’amministrazione comunale è chiamata a dare una risposta in tempi brevi. Siamo infatti in attesa dell’imminente uscita della gara d’appalto sui servizi extrascolastici del comune di Bologna (Centri Anni Verdi, Centri di Aggregazione Giovanile, Educativa di strada), i servizi di prevenzione del disagio giovanile in pratica, quanto mai necessari in un momento storico che vede il fenomeno ampliarsi a dismisura.
A tale proposito, riproponiamo qui le domande emerse la settimana scorsa: quante risorse vorrà investire il comune nella qualità di questi servizi e in quella di chi ci lavora? Che la qualità delle condizioni di chi lavora sia proporzionale alla qualità del servizio che produce è cosa risaputa, si smetterà dunque di sacrificare le ore di back office, di progettazione, di elaborazione, sull’altare del pensiero unico del dio bilancio?
A questi interrogativi abbiamo aggiunto la richiesta degli educatori comunali di essere finalmente inquadrati nel profilo contrattuale corretto, una riflessione sulle criticità dei centri estivi per operatori e cittadini (nei giorni scorsi sulla cronaca locale di alcuni giornali è uscita la vicenda della madre di due gemelli, uno con delle disabilità, che si è vista accogliere solo il figlio con disabilità), l’intenzione o meno dell’amministrazione di mantenere la centralità del lavoro educativo anche nelle politiche future sui servizi e tanto altro.
Abbiamo girato il tutto a Daniele Ara, assessore alla Scuola con delega all’’adolescenza, per avere le risposte dell’amministrazione comunale.