Durante ART CITY l’opera di Gledis Agnelli intitolata SENZA ARTE NE’ PARTE sarà punto di raccolta per tutti gli artisti che vorranno lasciare una testimonianza della loro produzione artistica. L’installazione è composta da quattro lettere alte un metro e ottanta, messe sulla strada con l’obiettivo di richiamare attorno a sé tanti artisti, che in questo periodo di emergenza sanitaria si sono sentiti invisibili, non avendo avuto la possibilità di dare voce e forma alla propria creatività.

Un invito a portare la propria arte in strada

L’opera, dal titolo volutamente provocatorio, sarà il punto di ritrovo per gli artisti che a causa dell’isolamento sociale si sono sono sentiti privati della loro forma di espressione. L’installazione sarà esposta sotto il portico di Via Borgo San Pietro 37/A, in collaborazione con MTL Art Studio Design, il 7, 8, 9 maggio in concomitanza con ART CITY.

Lo scopo dell’iniziativa è quella di fare sì che gli artisti lascino un loro segno tangibile sull’opera, così da rivestirla di “un flusso di gesti creativi, tracce artistiche ad ogni passaggio”, come racconta l’autrice Gledis Agnelli, che ha incentrato il suo percorso artistico su opere di recupero come oggetti ereditati o dimenticati in cantine o soffitte. L’opera punta a promuovere un percorso di trasformazione dell’individuo e dell’ambiente che lo circonda. La performance artistica diventa in questo modo un mezzo ecosostenibile, biodinamico per la vita e per la società.
Come ci ricorda Gledis Agnelli, “la parola artista fa rima con professionista e questa professione non ha un luogo, un tempo, esiste ovunque, da sempre, ed è fatta di progetti, materia, socialità, impegno, sacrifici e creatività, anche e soprattutto quando si tratta di viaggiare contromano”.

Gli artisti e i performer che volessero partecipare con la loro arte, possono contattare via whatsapp o telefonica il numero 3392339133

Gemma Fabellini