Tensione tra Usb e sindaco durante il Consiglio comunale di ieri pomeriggio e durante la riunione sindacale per la riapertura della sede di Liber Paradisus. Volatinaggio del sindacato di base questa mattina al rientro dei lavoratori.
Uno non tratta con chi gli dà del delinquente, gli altri definiscono “isterica” la reazione. Sono ai ferri corti sindaco e Unione Sindacale di Base. Motivo dello scontro: la riapertura della sede comunale in piazza Liber Paradisus.
Secondo il sindacato la sede non andava riaperta perché i dati delle indagini compiute sono provvisori e l’aria continua ad essere malsana. Per questo stamattina, al rientro dei lavoratori nella struttura, gli attivisti dell’Usb hanno effettuato un volantinaggio.
Stamattina, però, c’era anche il sindaco Virginio Merola, che ha scelto di essere presente per testimoniare l’attenzione dell’Amministrazione verso i propri dipendenti e, sempre in quest’ottica, ha dichiarato di voler trasferire il proprio ufficio in Liber Paradisus.
I momenti di tensione, invece, si sono registrati nel pomeriggio di ieri, quando gli attivisti dell’Usb hanno fatto irruzione in Consiglio comunale e srotolato uno striscione. La seduta è stata sospesa per 20 minuti, Al tavolo convocato, sempre nel pomeriggio, con i sindacati poi sono scattate le scintille. Il sindaco non ha stretto la mano ai delegati Usb, dichiarando di non voler trattare con chi gli dà del delinquente. Il riferimento è alle parole di Massimo Betti, al quale il sindaco chiede scuse ufficiali.
Per contro i delegati Usb definiscono “isterica” la reazione del sindaco e sostengono che le questioni personali non possono in alcun modo intralciare una trattativa.
Questa nuova definizione è di Vilma Fabbiani, raggiunta ai nostri microfoni stamattina. La Fabbiani ribadisce la posizione del sindacato sulla struttura: “È stata solo effettuata la bonifica delle vaschette, ma l’aria continua ad essere secca e malsana”.
La decisione di riaprire la struttura, quindi, secondo il sindacato è sbagliata perché “i dati giunti sono solo proiezioni”.
Usb infine sta valutando quali azioni, anche legali, intraprendere per proseguire la lotta sulle condizioni dell’ambiente di lavoro dei dipendenti comunali.