Centrodestra, Pd e M5S in Consiglio comunale votano un odg di Forza Italia per multare i lavavetri. E riesumano la retorica del degrado dell’era Cofferati. Frascaroli: “È un problema sociale, non di ordine pubblico”. Cipriani: “Le multe inesigibili falsano i bilanci”.

Il Consiglio comunale di Bologna riesuma la guerra ai lavavetri. Sembra di essere tornati indietro dieci anni, quando la retorica della lotta al degrado e della sicurezza, inaugurata dall’allora sindaco Sergio Cofferati, condizionava tutto il dibattito pubblico cittadino.
L’ordine del giorno presentato da Forza Italia a Palazzo D’Accursio ha ottenuto ieri l’approvazione con i voti di centrodestra, M5S e Pd.

Gli unici ad aver votato contro sono i consiglieri di Sel, tra cui Lorenzo Cipriani, che dai nostri microfoni commenta quanto accaduto ieri in aula. “Dopo una discussione estenuante di tre ore si è votato un ordine del giorno strumentale, che cerca di ricondurre la questione ad un problema di ordine pubblico”.
I vendoliani, invece, sono sulla linea dell’assessore al Welfare Amelia Frascaroli, che ha sottolineato come a suo avviso il tema debba essere affrontato dai servizi sociali.

“Con una polizia municipale a cui viene chiesto di fare di più e con meno risorse – osserva Cipriani – si è votato un odg che prevede multe per i lavavetri, come se questo fosse il vero problema della città”. Il consigliere ammette che c’è stato qualche episodio di persone moleste, ma non tale da essere considerato un problema di sicurezza.
Cipriani non risparmia critiche né al Pd, che “ha votato l’odg per paura di perdere qualche voto a destra”, né al M5S, che dimostra così di “dare un colpo al cerchio ed uno alla botte” e non essere diverso dagli altri due grandi partiti.

Più che una possibile inaugurazione delle larghe intese sotto le Due Torri, il vendoliano è preoccupato per gli effetti che un provvedimento del genere può creare. “I lavavetri sono nelle condizioni di pagare le multe? Perché quelle somme vanno messe nei bilanci, e se a bilancio mettiamo delle entrate inesigibili, corriamo il rischio che alla lunga vengano falsati”.
Cipriani, però, si dice fiducioso sul fatto che l’odg non inauguri una nuova stagione di retorica anti-degrado: “Il sindaco e l’assessore Monti erano completamente disinteressati alla discussione, a dimostrazione che i problemi della città sono ben altri”.