Dopo mesi di rifiuti da parte della maggioranza, Sinistra Unita per Bologna presidia la sede di quartiere San Donato-San Vitale. Protestano contro la mancata convocazione del Consiglio di Quartiere da loro richiesto per chiedere la sospensione del cantiere delle Scuole Besta.
Sinistra Unita occupa la sede del Quartiere San Donato per chiedere di convocare il Consiglio
Il 2 febbraio 2024 Sinistra Unita ha depositato l’Ordine del Giorno per la convocazione del Consiglio di quartiere che chiede la sospensione dei lavori alle Scuole Besta, richiesta totalmente ignorata da parte della maggioranza. Un atteggiamento autoritario di una maggioranza che non vuole confrontarsi con le opposizioni, «quello che abbiamo da sempre contestato è il progetto presentato dalla Giunta Clancy-Lepore, un progetto, presentato come unica alternativa, che implica la devastazione del parco Don Bosco», spiega Andrea Tornatore, capogruppo del Consiglio di quartiere. Sinistra Unita per Bologna da tempo chiede alla giunta di rivalutare un progetto alternativo che faccia fronte all’esigenza di preservare il verde urbano. «Non ci è stata presentata la possibilità di abbattere l’edificio esistente e di ricostruirlo con tutti gli standard, però nella stessa sede», continua Tornatore, «dislocando per due anni le aule in una sede opportuna».
Sinistra Unita quindi risponde all’ostruzionismo della maggioranza con un’occuopazione simbolica per chiedere la calendarizzazione della discussione sulle Scuole Besta, sottolineando la grave sospensione della democrazia in atto. «Non ha ragione d’esistere l’istituto democratico del Consiglio di quartiere, se questo non si riunisce come il regolamento prevede e nelle tempistiche opportune», sostiene il capogruppo, ma «forse il Consiglio di quartiere è solo un luogo di costante propaganda elettorale». L’appello, oltre che alla presidente Locascio, è una sollecitazione anche agli altri consiglieri che, ad esclusione dell’opposizione, non hanno ancora preso posizione di fronte alla mancata convocazione del Consiglio.
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