Lavoratori, studenti e cittadini strozzati dalla crisi bloccano mezza Europa per dire no alle ricette di austerity. A Bologna 4 cortei. Diretta web e approfondimenti via etere su Radio Città Fujiko.

LA DIRETTA DELLO SCIOPERO GENERALE EUROPEO:

16.58 – Giuseppe Grosso, corrispondente da Madrid per il Manifesto, ci racconta cosa succede (e cosa succederà) nella capitale spagnola. La protesta contro i tagli alla scuola, alla sanità, la riforma del lavoro, la disoccupazione e gli sfratti.

16.30 – Maria Katsiou, da Salonicco, ci fa una corrispondenza sulle mobilitazioni greche per lo sciopero generale europeo.

16.00 – Secondo le prime stime i manifestanti a Bologna avrebbero raggiunto quota 10 mila.

15.50 – A Roma delegazione Cobas arrivata pacificamente a Montecitorio.

15.38 – Angela Merkel interviene sugli scioperi in corso nei paesi europei: “Dobbiamo spiegarci con i sindacati”.

15.35 – Nuovi scontri a Roma vicino alla Sinagoga.

15.25 – A Parigi parte la manifestazione contro l’austerità. Migliaia di persone si sono radunate nella giornata di mobilitazione europea.

15.20 – A Roma studenti perquisiti e identificati, li hanno bloccati sul viale rialzato del porto di Ripa Grande, vicino a Porta Portese. Il lungotevere è ancora presidiato dai blindati della polizia.

15.00 – A Genova i manifestanti bloccano varchi portuali. Studenti, lavoratori precari e militanti dei centri sociali, dopo avere percorso la sopraelevata si sono uniti a un gruppo di lavoratori che bloccava gli accessi al varco di San Benigno e ponte Etiopia. Una lunga fila di tir si è formata in lungomare Canepa.

15.00 – A Roma almeno una sessantina di manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine dopo gli scontri.

14.49 – A Palermo un gruppo di studenti e di operai della Gesip ha occupato i binari della stazione centrale a Palermo per poco meno di un’ora. I manifestanti si sono diretti alla stazione dopo il corteo organizzato in occasione della giornata di mobilitazione indetta dalla Ces, la Confederazione europea dei sindacati.

14.24 – Scontro a Roma tra manifestanti e polizia, lanci di lacrimogeni. I manifestanti stanno indietreggiando verso Torre Argentina. La coda del corteo non è stata coinvolta negli scontri.

14.04 – A Roma nonostante i blocchi il corteo continua compatto verso Montecitorio.

13.50 A Tarragona, Spagna, un manifestante di 10 anni è ferito gravemente dalla polizia.

13.36 – A Torino, in mezzo al corteo, i carabinieri rimangono senza benzina e spingono la camionetta a mano.

13.29 – La questura di Roma ha chiuso l’accesso alle strade che portano alle sedi istituzionali nel centro storico della capitale per impedire il passaggio dei cortei. Al momento i manifestanti si trovano in piazza San Marco; le forze dell’ordine hanno dovuto rimodulare per due volte i servizi a seguito degli improvvisi spostamenti di percorso dei manifestanti.

13.21 – A Bruxelles i manifestanti hanno consegnato un simbolico Premio Nobel Per l’Austerity alla commissione europea da parte di una delegazione dei principali sindacati belgi. Assieme al premio hanno consegnato un boomeranf con la scritta “l’austerità vi ritornerà in faccia”.

13.06 – A Milano gli occupanti della stazione hanno indetto un’assemblea pubblica in Piazza Genova nell’immediato. Carabinieri e forze dell’ordine allontanati dai manifestanti.

13.04 – A Pisa occupata la torre pendente da studenti e operaie, dove un gruppo di manifestanti riuscendo a forzare il blocco della vigilanza, ha calato uno striscione con la scritta “Rise Up Non Paghiamo La Vostra Crisi”. I manifestanti sono nel giardino della piazza e ancora gli occupanti si trovano dentro la torre.

12.59 – A Napoli occupata la stazione centrale da circa 300 studenti con lo slogan “Occupiamo la città, non toccateci il futuro”. Binari fermi.

12.50 – A Torino Le forze dell’ordine fermano i manifestanti nei pressi del Palazzo della Provincia.  Gli autonomi hanno occupato per diversi minuti i balconi che affacciano su via Maria Vittoria. Gli studenti sono riusciti a entrare e a portare via mobili e vari materiali che dicono “servono alla scuola”. Alcuni di questi sono stati portati davanti all’agenzia delle entrate dove i manifestanti hanno appiccato un falò.

12.48 – A milano scontri nuovi scontri tra studenti e forze dell’ordine, questa volta all’interno della stazione ferroviaria Porta Genova.

Ore 12.30 – A Genova occupata la strada sopraelevata e mobilità bloccata.

Ore 12.20 – A Barcellona l’assemblea di tutti i picchetti è stata posticipata a causa della formazione spontanea di nuovi picchetti. L’obiettivo è di arrivare a Plaza Universidad per raggiungere gli studenti e i sindacati di base e portare avanti la mobilitazione fino alle 16, appuntamento ufficiale. Bloccata tutta la mobilità. La corrispondenza di Rolando di Rereguarda En Moviment.

Ore 12.18 – A Padova scontri tra forze dell’ordine e no global. Manifestanti tentano occupazione binari, identificati. A Firenzeuova e vernice contro Bankitalia.

Ore 12.16 – A Madrid 64 arresti e 34 feriti nella prima ora di corteo.

Ore 12.13 – A Brescia tre studenti sono stati arrestati per aver dato fuoco a dei copertoni.

Ore 12.10 – La corrispondenza da Torino di Alice Graziani della Rete della Conoscenza.

Ore 12.09 – Scontri tra polizia e manifestanti a Madrid. La tensione è scoppiata quando le forze dell’ordine hanno cercato di disperdere centinaia di manifestanti che bloccavano un viale del centro della capitale nel corso dello sciopero generale contro l’austerity.

Ore 12.00 – A Milano scontri tra studenti e polizia in corso Magenta.

Ore 11.57 – A Roma i cortei si sono unificati e gli studenti hanno occupato la stazione Termini. Checchino Antonini, giornalista di Globalist, ci fa un riassunto della situazione.

Ore 11.55 – A Bologna il corteo degli studenti ha tentato un blitz improvviso nella sede della Cisl in via Milazzo. Lancio fitto di uova, ma l’intervento della polizia ha impedito l’irruzione. Dopo qualche minuto di tensione, con grida “vergogna”, il corteo è ripartito gridando “noi andiamo dove ci pare”.

Ore 11.45 – In Italia il bersaglio principale sembrano essere le stazione dei treni. Dopo la tensione di Brescia, a Roma è stata bloccata la stazione Termini, mentre a Mestre i manifestanti hanno occupato diversi binari.

Ore 11.43 – A Torino tensione e tafferugli di fronte alla sede di Intesa San Paolo.

Ore 11.40 – A Milano la protesta degli studenti si è rivolta, sin da subito, contro le vetrine di un Punto Enel e di una filiale Unicredit che sono state colpite e mandate parzialmente in frantumi con mazze e altri oggetti. Molte le scritte con spray e vernice rossa e nera.

Ore 11.30 – Partecipatissimo il corteo bolognese degli studenti che è approdato in piazza Santo Stefano dove c’è l’intenzione di restare per tutto il pomeriggio. La nostra Alice Pelucchi ha raggiunto Orazio Sturniolo, docente del Copernico.

 

Ore 11.15 – Aggiornamento da Brescia, dove la situazione è tesa. I manifestanti hanno occupato il primo binario della stazione dopo le cariche della polizia che hanno provocato tre feriti. La stazione è stata poi sgomberata e il corteo è tornato sul percorso prestabilito. La corrispondenza di una redattrice di Radio Onda D’Urto.

Ore 11.05 – A Bologna Bartleby partecipa allo sciopero con il “Choosy Pride”. L’intervista a Leonardo.

Ore 11.02 Blocchi stradali anche a Parma da parte degli studenti.

Ore 11.00 – Già 28 arresti tra Madrid e Barcellona e 12 feriti, tra cui quattro agenti. Primi caos anche in Portogallo contro la “politica di austerità che sta portando l’Europa al declino”. Blocco totale nella penisola iberica.

Ore 10.55 – A Bologna il comizio conclusivo di Danilo Barbi della segreteria nazionale della Cgil. Ascolta l’estratto in fondo all’articolo.

Ore 10.42 – A Bologna nutrito anche il corteo dei Cobas. Il nostro Paolo Antoniazzi ha raggiunto Antimo Santoro, insegnante e rappresentante Cobas.

Ore 10.35 – A Brescia il corteo si trova nel piazzale della stazione, determinato ad occupare i binari. La polizia carica gli studenti. Il corteo non indietreggia e la polizia carica ancora.

Ore 10.34 – A Bologna, in piazza Malpighi, è cominciato il comizio conclusivo del corteo della Cgil, mentre gli insegnanti si trovano all’altezza di via Venezian e si dirigono verso piazza Santo Stefano. L’intervista alla docente Anna Zagasti.

Ore 10.29 – In Francia a Le Mans i pompieri hanno bloccato il traffico metropolitano stendendosi sulle rotaie dei tram cittadini.

Ore 10.24 – A Barcellona, dopo i primi blocchi delle arterie in entrata della città, i picchetti dei vari quartieri del tessuto metropolitano, dalla periferia stanno partendo in corteo per arrivare a Piazza Catalogna, dove è prevista per le 12 l’assemblea generale di tutti i movimenti e assemblee di quartiere.

Ore 10.15 In piazza a Torino i Cobas e l’Usb a Porta Susa. Sono partiti in corteo e sono arrivati le delegazioni dei sindacati Cub concentratisi a piazza Albarello. In piazza Vittorio Veneto il concentramento della Cgil che farà un tratto breve fino a via Po e Piazza Castello. La piazza più ricca è quella degli studenti, che sono partiti dal concentramento di piazza Albarello. Un corteo partecipato da circa 10 mila persone tra studenti medi e universitari. La stazione Torino centrale è bloccata, forte presenza delle forze dell’ordine nonostante le proteste in Val Susa. Il dato più significativo è la presenza giovanile, simile a quella delle giornate dell’onda. La corrispondenza di Gianluca di Infoaut

Ore 10.05 – In piazza a Bologna anche i lavoratori delle cooperative sociali che denunciano i tagli al settore. L’intervista di Angelica Erta ad un lavoratore.

Ore 9.50 – Le manifestazioni a Roma. Nella capitale sono 2 le manifestazioni non autorizate dalla Sapienza, picchetti per bloccare le entrate. I Cobas marceranno verso Montecitorio, dove ci sarà anche un presidio No Monti Day. Gli studenti medi sono a Piranmide, insieme ad alcuni centri sociali, e andranno verso piazza Venezia e anche monte citorio. La corrispondenza di Viola Giannoli di Repubblica Roma.

Ore 9.26 – Sempre a Bologna, molto partecipato anche il corteo degli studenti in piazza XX settembre. L’intervista a Linda, rappresentante d’Istituto del Bellucci Fioravanti.

Ore 9.13 – Già molto partecipato il corteo bolognese della Cgil. Tamburi, striscioni e una forte componente di metalmeccanici. L’intervista di Angelica Erta a Giordano Fiorani, segretario provinciale della Fiom di Bologna.

Ore 9.05 – La prima corrispondenza dalla piazza bolognese. La nostra Angelica Erta ha raggiunto Giuseppe Gommini, delegato Fiom della Ducati dal corteo della Cgil.

Ore 8.45 – In Italia le città coinvolte dallo sciopero generale sono 87.

Ore 8.25 – A Padova il sindacato Adl Cobas blocca zona industriale.

Ore 7.55 – In Spagna gli scontri sono già cominciati nella notte. Come da tradizione i picchetti dei movimenti sono cominciati la notte prima dello sciopero generale. Ma in alcune città sono già scattati gli arresti. A Madrid e Saragozza sono stati trasferiti in carcere alcuni manifestanti organizzatori della protesta notturna. Intanto a Barcellona sono già state bloccate nella mattinata a Ronda Litoral, N-II al Maresme, Túnel de la Rovira, arterie stradali di accesso alla città. Anche a Madrid nonostante gli arresti i primi blocchi, il primo sull’A5 in entrata alla capitale. A Granada i primi scontri con la polizia a inizio concentramento.

Ore 7.40 – Anche in Francia ci si sveglia con i primi blocchi stradali, avvenuti già nella zona di Le Mans.

0re 7.30 – Prendono avvio anche le prime proteste nel Regno Unito a Londra.

Ore 7.15 – La mobilitazione bolognese. 4 i cortei previsti in città, tutti con concentramento alle ore 9.00. La Cgil si dà appuntamento in piazza Martiri e concluderà la manifestazione in piazza Malpighi. Gli studenti si ritrovano in piazza XX settembre, per concludere in piazza Santo Stefano, dove terminerà la manifestazione anche degli insegnanti, che invece partono con un sit in di protesta sotto il provveditorato di via De’ Castagnoli. Da piazza Verdi, invece, partirà il sindacalismo di base.

Ore 7.00 – La mobilitazione del 14 novembre in Belgio è cominciata in anticipo. Lo sciopero, infatti, è partito alle 22. Organizzato per le 10 un presidio sotto la sede dell’Ambasciata Spagnola per la sezione belga del 15M.