La Fattoria di Masaniello compie due anni e festeggia in grande stile. La pizzeria etica, che usa prodotti di Libera Terra, fa lavorare persone svantaggiate e crea comunità, domani verrà celebrata con un fumetto ad hoc. Le interviste al “padrino” Sandro Ruotolo, al fumettista Giuseppe Palumbo e all’anima del progetto, Michele Amendola.
Un ristorante che è molto di più che un luogo dove cenare: è un modello di economia sociale e comunità, dove a lavorare sono persone svantaggiate e dove i prodotti utilizzati provengono dalle cooperative di Libera Terra, il tutto senza dimenticare la qualità, al punto da garantirsi il riconoscimento del Gambero Rosso e di Trip Advisor.
È la Fattoria di Masaniello, la pizzeria etica che ha sede al Pilastro di Bologna, in via Pirandello 6, che spegne due candeline e festeggerà questo traguardo in grande stile domani, giovedì 7 marzo, alle 18.30.
Nato dall’esperienza del Comitato ioLotto e del Circolo la Fattoria, il progetto “ristorante pizzeria etica Masaniello” è gestito dalla cooperativa sociale La Formica, nata a Bologna nell’ottobre del 2016. In quanto cooperativa sociale, si occupa di inserimento lavorativo di soggetti appartenenti a categorie protette. Ad oggi conta 10 dipendenti assunti a tempo indeterminato e 4 dipendenti con contratto a chiamata che lavorano durante il fine settimana.
“La ristorazione è un pretesto per dare un’opportunità a persone che difficilmente l’avrebbero altrove”, osserva ai nostri microfoni Michele Amendola, ideatore del progetto. L’attività ristorativa, quindi, non è lo scopo primario ma uno strumento per poter dimostrare che fare economia sociale è possibile, promuovere il consumo critico e consapevole.
Questa impostazione, quindi, ha saputo creare una comunità, che è al centro del circolo virtuoso anche economico che si è generato.
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L’avventura è stata così coraggiosa e i risultati ottenuti in poco tempo così consistenti, che il compleanno verrà celebrato con la presentazione del fumetto “Lieve lievito” incentrato proprio sulla storia del progetto.
A coordinare il lavoro di un gruppo di fumettisti che ha realizzato l’opera sono stati Giuseppe Palumbo e Nino Pellacani.
“Il fumetto sarà disponibile in edizione limitata – racconta ai nostri microfoni Palumbo – 150 copie autografate dagli autori, ma successivamente sarà disponibile online”.
Il protagonista della graphic novel sarà un volto noto: lo scrittore Stefano Benni, le cui storie si prestano bene all’atmosfera che si respira alla Fattoria di Masaniello. “È per questo che abbiamo pensato subito a lui”, spiega Palumbo.
Domani pomeriggio, però, Benni non sarà solo un personaggio del fumetto, ma sarà in carne ed ossa alla festa di compleanno della pizzeria etica.
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Tornerà a festeggiare la Fattoria di Masaniello anche il giornalista Sandro Ruotolo, impegnato nella battaglia contro la mafia. Ruotolo ha tenuto a battesimo il progetto e, racconta ai nostri microfoni, in questi due anni ha anche frequentato la pizzeria.
“Anche l’idea della pizza sospesa che i ragazzi si sono inventati – sottolinea il giornalista – è stata contagiosa, che ha portato anche al panino sospeso. È un’idea di solidarietà”.
ASCOLTA L’INTERVISTA A SANDRO RUOTOLO: