Per la puntata odierna di The Festival Backpack, Mauro ed Erika ci hanno raccontato “Rumore Bianco” nuova opera di Sativa Rose. Il progetto Sativa Rose nasce a Roma a fine 2012 da Alessio Mazzeo. Inizialmente si tratta di un collettivo di musicisti che si incontra per affinare le idee di sound e le composizioni del suo fondatore. A coronazione di questo primo ciclo i Sativa Rose fanno la loro partecipazione ad Area Sanremo (edizione 2013), presentando l’inedito “Linguaggio Superficiale”, brano che raggiungerà le semifinali del concorso e che verrà rilasciato come demo nello stesso anno.
Il nome “Sativa Rose” nasce come forma di protesta e provocazione, infatti si tratta del nome di una pornostar, assurto a simbolo di contrasto ai tabù della società

Sativa Rose si fa in tre: nel 2017 diventa trio

Dopo un periodo di stop di quasi cinque anni, a causa degli studi universitari di Mazzeo, il progetto rinasce sotto forma di trio sul finire del 2017 con una maturità diversa ed un approccio più professionale. L’idea artistica è quella di fondere le caratteristiche melodiche della musica italiana con le sonorità moderne dell’elettronica e della musica indipendente di matrice anglosassone e francese. In seguito sotto la guida manageriale di Flavia Guarino, nascono i primi due lavori da studio del progetto: “Sciarada” e “P-XYZ”, registrati a Milano nel gennaio 2018.
Nel 2019 “P-XYZ” verrà inserito nella colonna sonora del corto “Senza Tenere Premuto”, del regista Paolo Strippoli.
I due singoli portano i Sativa Rose ad affrontare il loro primo tour che si protrae fino alla fine del 2018. A partire dal gennaio del 2019 Alessio Mazzeo, come Sativa Rose, è spesso ospite di serate musicali (Friggy Pop, Sbaglio Natale, Spaghetti Unplugged, Tutti giù Parterre…), all’interno delle quali propone cover e materiale inedito sia come solista sia accompagnato dal resto della band.

A seguito del forte interesse da parte di Enea Fiorucci, parte di questo materiale viene elaborato da Mazzeo e selezionato per entrare a far parte del primo album da studio del progetto. “Rumore Bianco” viene interamente registrato presso lo Studio Nero di Roma, tra il marzo ed il dicembre del 2019.
Nell’aprile del 2019, durante le registrazioni del disco, Sativa Rose assume definitivamente le vesti di progetto solista, a causa di alcune divergenze artistiche all’interno della band e delle necessità del suo fondatore, che sente l’esigenza di trovare una dimensione più personale, svincolata dalle dinamiche del mainstream. Nello stesso mese, firma come Sativa Rose per l’etichetta indipendente milanese Grifo Dischi.
La pubblicazione di Rumore Bianco, inizialmente previsto per il 15 maggio 2020, viene più volte rimandato a causa dell’insorgere della pandemia di covid-19; fattore che determina l’annullamento dell’intero tour promozionale del disco.
Quattro brani del disco vengono così rilasciati come singoli. I primi estratti sono: “Milano Nord”, “Il Gioco”, “Ti Annoi” e “Non Dire Una Parola”.

Ma da cosa nasce il titolo “Rumore bianco”? Alessio Mazzeo lo racconta così:

Rumore Bianco, perché è il suono da cui dipendo per riuscire ad addormentarmi la notte.
Rumore Bianco, perché nella tradizione musicale di tradizione occidentale la risoluzione armonica e la melodia sono alla base di tutto, come nei miei brani.
Rumore Bianco, perché, nel mondo dei social e del progresso, è “difficile restare calmi ed indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore”.
Rumore Bianco, perché è la title track. L’unica dove parlo del mio “io” artistico, l’unica che ho interamente composto, registrato, prodotto e mixato da me.

ASCOLTA L’INTERVISTA A SATIVA ROSE:

Articolo precedenteGli Heisenberg sono ospiti della nuova puntata di Fermata Provvisoria
Articolo successivoSonny Rollins e Charlie Mingus a Salt Peanuts !