Capita a volte che le persone scelgano di rivolgersi ad artigiani specializzati unicamente quando si trovano in presenza di cedimenti strutturali da parte di mobili, suppellettili, complementi d’arredo o manufatti in generale, costruiti magari senza adoperare materiali qualitativamente validi.

L’impiego di elementi poco resistenti oppure, il che è ancora peggio, l’utilizzo di componenti poco adatte a quel tipo di progetto, a lungo andare ha causato un cedimento della struttura e ha portato ad un deterioramento di quello che è l’intero corpo del mobile. Cosa si fa in questi casi?

Quando situazioni come queste si verificano, non bisogna arrendersi, basta solo porre rimedio, rivolgendosi ad un artigiano specializzato, che andrà ad operare con l’utilizzo di attrezzature ed elementi in grado di garantire resistenza e stabilità nel tempo.

A volte capita che i primi a “cedere”, quando si costruisce un mobile, siano gli elementi di fissaggio, ovvero le viti e i bulloni. Questo perché non si pensa ad aggiungere ulteriori unità che contribuiscano a tenere ferma la vite stessa, contribuendo così sia alla sua stabilità che al mantenimento dell’equilibrio della struttura.

L’importanza della rondella

In questo senso, un elemento fondamentale, da aggiungere alla vite, è sicuramente la rondella. Si tratta di un piccolo disco di metallo, all’interno del quale viene fatto poi passare il perno. Aggiungendo una rondella, cambia la distribuzione del carico quando si va a stringere la vite, e questo fa sì che la forza vada ad estendersi su una superficie maggiore, aumentando quindi la stabilità e la resistenza.

Naturalmente non esiste un unico tipo di rondella. Per sapere davvero qual è la più adatta, il catalogo delle rondelle Würthrappresenta un alleato prezioso, grazie al quale sarà possibile avere una panoramica completa di quelli che sono le forme e i materiali a disposizione, la cui scelta può fare davvero la differenza.

Perché usare le rondelle

Oltre alla distribuzione del carico di serraggio su una superficie più ampia, la rondella ha anche la funzione di proteggere il materiale sottostante dall’abrasione o dai danni causati dall’usura, ed evita inoltre che la vite che vi è inserita possa girarsi in senso inverso e allentarsi progressivamente, a causa di urti o vibrazioni.

E’ l’utilizzo finale a determinare sia lo spessore che la tipologia della rondella. Esistono infatti componenti quadrate, coniche, a rosette, elastiche, isolanti, e tante altre, ma quello che davvero fa la differenza è l’adattamento della vite alla rondella. E’ fondamentale abbinare bene queste due componenti, altrimenti si rischia di annullare del tutto gli effetti dell’aggiunta della rondella alla vite. E’ importante dunque stabilire con precisione quello che è il diametro della rondella, affinché possa accogliere perfettamente la testa della vite, in modo da poter attendere al suo scopo.

Applicazione pratica

Applicare una rondella è molto semplice e non richiede l’utilizzo di attrezzature di alcun tipo. Per adoperarla nel modo corretto, basta semplicemente farla passare attraverso il corpo della vite, e spingerla fino alla testa, in modo che vi aderisca. A questo punto, è possibile quindi procedere all’avvitamento, utilizzando un cacciavite o un avvitatore elettrico.