La Provincia di Bologna rinnova il protocollo per il sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà, in vigore fino all’aprile del 2014. L’assessore Prantoni: “Servono però interventi governativi, si vive di lavoro, non di ammortizzatori sociali”.

È dal 2009 che la Provincia insieme ai Comuni, all’Inps, a quattordici Istituti di credito del territorio e ai sindacati mettono in campo la procedura che dà la possibilità alle imprese in difficoltà di richiedere gli ammortizzatori che spettano ai propri lavoratori. La quota concessa è di 6.000 euro a lavoratore.  
Ad oggi sono 2848 i dipendenti, appartenenti a 188 aziende del territorio, ad aver usufruito dei finanziamenti bancari a tasso e costo zero, anticipo della somma prevista per la cassa integrazione.

Il quadro delle aziende in difficoltà cresce in modo esponenziale nel territorio provinciale, come del resto il tasso di disoccupazione, in Emilia Romagna salito fino al 7,5%.  
Il Protocollo ha dunque l’obiettivo di arginare una situazione che vede numerose ditte non più in grado di garantire ai propri lavoratori le risorse che a loro competono, ma punta anche a lanciare un appello agli organi di governo nazionale, affinché prendano dei seri provvedimenti non solo per arginare il fiume in piena della crisi nel settore occupazionale e lavorativo, ma anche affinché apportino serie modifiche strutturali all’odierno sistema che non è più in grado di reggere i contraccolpi del tracollo economico.

L’assessore alle Attività Produttive, Graziano Prantoni, ricorda che oggi un milione di famiglie in Italia vivono senza che nessuno dei suoi componenti percepisca uno stipendio. Ciò non è più sopportabile.  
Prantoni sottolinea inoltre la presenza del Tavolo di salvaguardia che opera un’azione di diagnosi e di assistenza nei confronti delle imprese che vivono esperienze di disagio economico. La Provincia ha infatti preso l’impegno con le parti sociali, con la volontà di mettere in campo tutte le energie di cui dispone per il raggiungimento di tali obiettivi.  

Da qui la riflessione della presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, sull’importanza dell’organo provinciale, il quale sarà riformato a breve, ma non si sa ancora con quali modalità.   
L’assessore Prantoni chiarisce, in ultimo, la presenza di un fondo provinciale di sostegno per le ditte che non fossero in grado di mantenere gli accordi sottoscritti con gli Istituti di credito aderenti al Protocollo.

Elisabetta Severino