Dal 3 ottobre al 30 novembre 2023 al Fellini Museum, sono esposti gli scatti di Peter Hince, storico rode crew della band e assistente personale di Freddie Mercury. Non solo foto, ma anche cimeli originali rivelano e approfondiscono molti aspetti degli artisti, che rimango nascosti a chi non li ha conosciuti davvero.

Orario apertura mostra: da martedì a venerdì 10.00-13.00 e 16.00-19.00; sabato e domenica 10 – 19; chiuso lunedì non festivi.
Biglietti ingresso euro 12,00, ridotto euro 10,00. Ingresso gratuito sotto i 14 anni, persone disabili e accompagnatori.
Ecco il link per il biglietto online, e il loro sito ufficiale www.queenunseen.it 

Il braccio destro della band

Nato a Hereford, in Inghilterra, nel 1955, Peter Hince inizia la sua avventura nel mondo della musica nel ’73 come giovane roadie con David Bowie. Nello stesso anno, incontra per la prima volta i Queen (ancora poco conosciuti), che facevano da supporto nel tour dei Mott The Hoople, la band per cui lavorava.

La collaborazione vera e propria tra Hince e i Queen inizia nel 1975, quando la band si stava preparando a registrare l’album A Night at the Opera. Peter è il responsabile di strumenti e soundcheck e si occupa della riuscita della performance degli artisti sul palco. Presto si guadagna la fiducia di Freddie, Brian, John e Roger Hince e inizia a scattare fotografie ai Queen a partire dal 1976, quando ormai la band ha raggiunto l’apice del successo mondiale. Durante gli anni passati con i Queen, Peter coltiva la passione per la fotografia producendo foto intime e spontanee dellla band in studio di registrazione, durante le riprese dei videoclip, nelle prove dei tour e, in rare occasioni, anche durante gli spettacoli dal vivo. Produce anche foto ritratto agli artisti diventate iconiche, soprattutto a Freddy Mercury con cui ha avuto anche una collaborazione esclusiva. Dopo l’ultimo tour nel 1986 ha una carriera di successo come fotografo pubblicitario e ha continuato a scattare per i membri del gruppo.

Altro sulla mostra

Al Queen Unseen, all’interno di teche e affissi alle pareti, sono esposti anche oggetti utilizzati da Freddie Mercury sul palco oppure posseduti nella vita privata, strumenti musicali e altri oggetti usati in concerto, rivelazioni e curiosità per la realizzazione di dischi e videoclip, biglietti, pass e manifesti dei concerti più famosi, dischi e materiale autografato. Una sezione della mostra è dedicata al mitico Live Aid del 1985.

In esposizione c’è anche l’asta microfonica originale utilizzata da Mercury nel suo ultimo concerto nel 1986, una chitarra autografata di Brian May, un piatto autografato e le bacchette della batteria di Roger Taylor, uno dei costumi utilizzati per il video di Radio Gaga. Infine accessori personali che hanno reso iconico il loro look, come polsini, anelli e bretelle, e una chitarra elettrica autografata da Brian May.

La ricca raccolta personale di memorabilia originale dei Queen è di Niccolò Chimenti, uno dei maggiori collezionisti europei dell’universo della band, nonchè direttore artistico dell’evento.