Il Comune diffonde i dati sulla sperimentazione nelle zone rurali del Quartiere Navile. Grazie alla raccolta “porta a porta” dei rifiuti si è passati dal 19 al 50%. Calano anche del 15% i rifiuti prodotti.

I primi risultati della sperimentazione della raccolta dei rifiuti “porta a porta” nelle zone rurali del Quartiere Navile sono incoraggianti. La percentuale di differenziata, infatti, è schizzata dal 19 al 50% e sono anche calati del 15% i rifiuti prodotti. “Segno che è cresciuta anche l’attenzione dei cittadini al consumo di prodotti senza tanti imballaggi”, commenta Daniele Ara, presidente del Quartiere Navile.

Dati che incoraggiano dunque l’Amministrazione a proseguire il progetto di estendere a tutto il territorio, entro la fine del mandato, questo nuovo sistema di raccolta.
Per ora la sperimentazione ha riguardato solo alcune zone periferiche del quartiere, in particolare la zona Lame, ma a breve si partirà anche a Corticella e verso la Bolognina.

“La sperimentazione è stata preceduta da un percorso di coinvolgimento dei cittadini – spiega Ara – e le preoccupazioni espresse all’inizio di quegli incontri si sono dissipate subito”.
I dati incoraggianti, però, non devono far cantar vittoria all’Amministrazione comunale e di questo tutti sono consapevoli. “È chiaro – osserva il presidente del Navile – che in contesti rurali la raccolta ‘porta a porta’ è più semplice rispetto ad un tessuto urbano, ma analizzeremo insieme ad era e ai cittadini i modi e le soluzioni per arrivare ad estendere ovunque il sistema di raccolta”.