All’Oratorio San Filippo si è tenuto un seminario in cui si è discusso su come minimizzare lo spreco di beni alimentari e di come farne uso per la lotta alla povertà.
Si è tenuto quest’oggi il seminario “Si può fare. Esperienze di dono e recupero per nuovi stili di vita”. Davanti ad una platea gremita numerosi relatori, tra rappresentanti del mondo del volontariato e amministratori locali, si sono confrontati sui passati tre anni del progetto regionale di contrasto alla povertà.
Nato dalla progettazione condivisa del volontariato emiliano-romagnolo, inseme ai Centri di servizio al volontariato ed in collaborazione con il Co.Ge., con lo scopo di creare una rete che sia in grado di rispondere in maniera efficace ai fenomeni di impoverimento registrati dall’inizio della crisi.
Il cuore delle iniziative è stato, e tutt’ora è, il lavoro legato al recupero dei beni alimentari. A tal riguardo è stata fondamentale la collaborazione con la rete Last Minute Market, che ha “elaborato il primo sistema professionale di riutilizzo di beni invenduti della grande distribuzione”, che senza questo riuso finirebbero direttamente nella spazzatura.
Questo tipo di intervento rappresenta un primo, necessario passo verso un economia solidale e ecologicamente sostenibile, che elimini gli sprechi che purtroppo, allo stato attuale, sono il motore del sistema di mercato. Un primo passo quindi, ma un passo importante.
Paolo Antoniazzi