Domenica 21 aprile, alle 19.30 al Cinema Modernissimo di Bologna, verrà presentato in anteprima il “1943 – L’ora della scelta”, documentario educational dei registi Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani, promosso da Anpi Bologna per il ciclo “Anpi educational” e dalla Regione Emilia-Romagna.

Il documentario “1943 – L’Ora della scelta” di Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani

L’8 settembre del 1943 fu un momento decisivo per i giovani di allora: ragazzi di neanche vent’anni, in mezzo alla confusione dell’Armistizio, di una guerra che è tutt’altro che conclusa, dell’occupazione nazifascista, sono messi davanti ad una scelta che non riguarda soltanto loro stessi, ma il loro futuro e quello di tutti: continuare a combattere e a morire per un governo fantoccio in mano ai tedeschi o scegliere la via della clandestinità e unirsi alla Resistenza.
Ottant’anni dopo, a partire dalle testimonianze inedite di quei giovani di allora, trenta ragazzi e ragazze di alcuni licei bolognesi intraprendono un viaggio attraverso i luoghi, le memorie e i dubbi dei coetanei di allora, per approdare ad una riflessione su cosa significhi oggi scegliere, su cosa sia oggi la libertà.

Non è la prima volta che vengono coinvolte le scuole nei progetti dei registi Soglia e Stanzani, che l’anno scorso hanno presentato “Biennio nero – Lo squadrismo in Emilia Romagna”, il primo dei documentari promossi per il ciclo “Anpi Educational”. Se nel precedente lavoro i protagonisti erano giovani preadolescenti delle scuole medie, racconta Soglia, per “1943 – L’ora della scelta” si è ritenuto di dover coinvolgere liceali, che potessero immedesimarsi meglio con i loro ragazzi di allora.
Un documentario poliedrico, che alle riflessioni dei ragazzi di oggi e ai nastri inediti dei giovani della Resistenza unisce materiale di repertorio inedito e interventi di storici ed esperti, come Luca Alessandrini e il presidente dell’Anpi Forlì-Cesena Miro Gori.
Un documentario che parte da fatti e racconti di ieri, per arrivare a riflettere sulla società di oggi.

ASCOLTA L’INTERVISTA A PAOLO SOGLIA: