Venerdì 16 luglio, alle 20.00 e in replica alle 21.30, in Certosa arriva “Resistenza Franca“, uno spettacolo teatrale realizzato da Associazione Youkali in collaborazione con Fondazione Fo Rame e Associazione Falling Book, che vuole omaggiare Franca Rame. Lo spettacolo rientra in Bologna Estate e nel calendario estivo della Certosa di Bologna, promosso da Istituzione Musei – Museo Civico del Risorgimento.
Sul palco l’attrice Simona Sagone, che interpreterà alcuni monologhi che portano la firma proprio di Franca Rame.

Uno spettacolo teatrale in omaggio a Franca Rame

«Lo spettacolo nasce da due laboratori di lettura espressiva – racconta ai nostri microfoni Sagone – Leggendo e rileggendo, insieme a una ventina di donne, questi monologhi mi è venuta la voglia di portarli in scena».
La selezione dei testi ha tenuto conto di quelli più adatti al luogo in cui verranno messi in scena, il cimitero monumentale di Bologna. In particolare sono tre i monologhi selezionati: “Michele lu Lanzone“, “Nada Pasini” e “Una madre“. Ad accomunarli, il tema della morte, della reclusione e della maternità.

«Michele lu Lanzone è un testo del 1969 – racconta Sagone – Parla di un sindacalista ucciso dalla mafia perché voleva portare l’acqua ai contadini. A raccontare la vicenda è una madre, rinchiusa in un manicomio perché impazzita dopo la morte del figlio».
A Bologna, invece, è ambientata la storia di “Nada Pasini”. La donna era infermiera e curava i feriti partigiani dopo la battaglia di Porta Lame. Quando i fascisti scoprirono l’infermeria clandestina, uccisero alcuni feriti e torturarono alcuni partigiani e le infermiere, tra cui lei. Pasini racconta di uno stupro subito da un tedesco e della reclusione a San Giovanni in Monte.

Di reclusione parla anche il terzo testo, “Una madre”, che è uscito nel 1982 e tratta dei temi del terrorismo e degli anni di piombo. La donna si chiede come mai il figlio sia passato dalla contestazione studentesca alla lotta armata e, nella disamina, chiama in causa molte componenti della società. Per dirla alla De André: anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti.
Nell’incontro in carcere con il figlio recluso, la madre vedrà sul suo corpo i segni delle torture subite dalla polizia penitenziaria.

Temi storici, ma anche di attualità, quindi, che verranno portati in scena nella suggestiva cornice della certosa.
L’ingresso costa 12 euro, due dei quali verranno devoluti al lavori di restauro del cimitero monumentale.
Per informazioni: http://www.youkali.it/wordpress/

ASCOLTA L’INTERVISTA A SIMONA SAGONE: