Mentre tutto si sa della guerra delle candidature interna al Pd, per scegliere chi correrà per prendere il posto del dimissionario Vasco Errani, molto più indefinita appare la scansione temporale della tornata elettorale. E’ quanto rileva il comitato bolognese di L’Altra Europa Con Tsipras, che attacca i democratici.

In effetti, presi dall’avvicendarsi isterico di dichiarazioni e candidature (confermate o ritirate), ci era sfuggito qualcosa di importante, anzi, cruciale: ad oggi, non conosciamo la data delle elezioni regionali in Emilia-Romagna. Passato un mese e mezzo dalle dimissioni di Vasco Errani, complice il periodo estivo e i continui botta e risposta tra candidati democratici più o meno papabili alla successione, sembra un argomento passato in secondo piano.

E’ quanto rileva il comitato di Bologna di L’Altra Europa con Tsipras, che denuncia un comportamento arrogante da parte del Partito Democratico. “In questo contesto, la cosa che appare dunque chiara è che Vasco Errani, e il PD in generale, stanno temporeggiando, nel silenzio di tutte le altre forze politiche, nell’indire le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, in attesa che si concludano “beghe” di successione tutte interne al PD. Ma la Regione Emilia Romagna non è un regno né i suoi cittadini possono essere trattati con l’arroganza che si riserva ai sudditi e dunque questa arroganza, per noi aderenti a “L’Altra Europa con Tsipras”, è decisamente inaccettabile.” si legge in una nota diffusa dal comitato.

“L’attuale comportamento del PD -sottolineano- è l’ennesima dimostrazione di una drammatica verticalizzazione della politica in cui a decidere tutto sono quelle maggioranze che non usano più alcun riguardo persino nei confronti dei loro elettori.”

La conclusione della denuncia del comitato non potrebbe che essere quella chiude la nota. “Protestiamo vigorosamente per questo e pretendiamo di conoscere al più presto la data in cui in regione si andrà a votare. Noi chiediamo semplicemente che venga esercitata la democrazia nei confronti delle cittadine e dei cittadini dell’Emilia Romagna, chiediamo di poter esercitare il nostro diritto di voto per dare al più presto, in questo momento storico di grandi tensioni sociali, un governo, alla nostra regione.”