Dopodomani, domenica 17 aprile, gli italiani sono chiamati a votare per il referendum sulla durata delle trivellazioni. Il testo del quesito referendario e alcune informazioni utili sulle modalità di voto e sui trasporti.

Domenica 17 aprile si svolgeranno le consultazioni elettorali per il referendum abrogativo sulla durata delle trivellazioni in mare, ovvero per l’abrogazione del comma 17 dell’articolo 6 del Dlgs 152/2006 (Norme in materia ambientale), così come modificato dal comma 239 art 1 della Legge 208 del 28 dicembre 2015.
I seggi rimarranno aperti dalle 7 alle 23.
Affinché la consultazione risulti valida, alle urne devono recarsi il 50% +1 degli aventi diritto.

I DOCUMENTI NECESSARI
Come in ogni consultazione, è necessaria la tessera elettorale e un documento di identità. Chi fosse sprovvisto della tessera elettorale o avesse esaurito gli spazi a disposizione per i timbri dovrà rinnovarla presentandosi all’Ufficio Elettorale del Comune di Bologna, in via Don Giovanni Minzoni 10/2, che risponde anche al numero 051-2194222 o alla mail ufficioelettorale@comune.bologna.it.
In vista della consultazione elettorale di domenica 17 aprile, l’ufficio Elettorale osserverà degli orari di apertura straordinaria venerdì 15 e sabato 16 dalle 9 alle 18 e domenica 17 per tutta la durata delle operazioni di voto per il rilascio del duplicato.

I TRASPORTI
Le persone con problemi deambulatori possono richiedere il servizio di trasporto.

In occasione del referendum popolare del 17 aprile, per servire i seggi attivi presso l’Istituto Rosa Luxemburg, Tper ha istituito la navetta di collegamento 941 Istituto Rosa Luxemburg – Noce – Pescarola, in servizio domenica, con corse ogni 30 minuti, dalle ore 7 alle 22 circa (ultima corsa dalla fermata Noce in direzione Rosa Luxemburg alle 22.10).
Per accedere alla navetta 941 sono validi i normali titoli di viaggio per l’area urbana di Bologna.
L’orario completo del servizio e le fermate effettuate sono consultabili sul sito www.tper.it, alla sezione Notizie.

IL TESTO DEL QUESITO
Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ‘Norme in materia ambientale’, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)’, limitatamente alle seguenti parole: ‘per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale’?“.

Chi vota “SI” chiede che le concessioni esistenti entro le 12 miglia dalla costa, una volta scadute, non siano più rinnovate, o meglio: che ci sia una scadenza certa per le concessioni. Chi vota “NO” vuole che siano portate a esaurimento, senza vincoli temporali.