Anche quest’anno il Fantasanremo intrattiene migliaia di telespettatori con una gara – ormai tormentone – fatta di saluti, parole e gesti in codice tra concorrenti e conduttori. Insomma, di stranezze e uscite bizzarre se ne sono viste, finché ieri sera sul palco di Sanremo abbiamo visto comparire un oggetto quantomeno insolito per i riflettori dell’Ariston.
La matita gialla, quella che abbiamo visto passare di mano in mano tra Gazelle e Rose Villain, ma anche Maninni, Dargen d’Amico, Renga e Nek e molti altri, non è solo uno tra i vari bonus per i giocatori del Fantasanremo. È il “Bonus Parlamento europeo e Commissione europea” che ha messo d’accordo gli ideatori del gioco con le istituzioni europee per portare – oltre alla matita sul palco – un po’ di consapevolezza in vista delle elezioni del Parlamento Europeo, previste tra l’8 e il 9 giugno di quest’anno.
La matita gialla rimanda simbolicamente alla matita copiativa usata in sede di voto. Come spiega la pagina Instagram ufficiale del Fantasanremo stesso, si tratta di: “Un gesto semplice, ma fondamentale per la democrazia”. L’appello è chiaro: “Prendi anche tu la matita e dì la tua alle elezioni europee.”
L’iniziativa, accolta dai concorrenti più attenti alle regole del Fantasanremo, è in realtà una buona occasione, oltre che per acchiappare punti, per portare quantomeno curiosità, se non consapevolezza, nel pubblico più giovane che a giugno sarà chiamato alle urne.

Manca ancora la legge per il voto dei fuorisede

Non manca però di essere anche un’occasione per riflettere su un’altra questione, quella della mancata regolazione per il voto dei fuorisede, che ad oggi non è ancora un diritto. La legge, approvata alla Camera a luglio, è in stallo da oltre sei mesi e rischia, se non sarà approvata entro il 15 febbraio, di impedire ancora una volta ai fuorisede di votare in un comune che non sia quello di loro residenza.
Il tempo stringe ma non manca la mobilitazione. Il 30 gennaio davanti al Senato si è tenuta una staffetta per il voto fuorisede promossa da The Good Lobby, Will Media, Fantasanremo e altre associazioni per spronare l’approvazione della legge quanto prima possibile.