Il consiglio comunale di Bologna approva la nuova convenzione per i finanziamenti alle scuole private. Intanto i Garanti dichiarano ammissibile il referendum del Comitato Articolo 33.

Giornata campale, quella di ieri, per la scuola bolognese. Da un lato il Consiglio comunale è stato chiamato ad esprimersi sulla nuova convenzione elaborata dalla giunta per regolamentare la destinazione di finanziamenti pubblici alla scuole private.
Dall’altro i Garanti di Palazzo D’Accursio dovevano decidere sull’ammissibilità dei due quesiti referendari che il comitato Articolo 33, per la terza volta, ha proposto sullo stesso tema.

Nella sala del Consiglio comunale è andato in scena un voto bipartisan. Ad avvallare la nuova convenzione del Comune è stata una maggioranza trasversale, composta da Pd, Pdl (salvo due consiglieri astenuti), Lega nord e BO2016. Contrari solo i consiglieri del Movimento a 5 Stelle, mentre Sel ha preferito la via dell’astensione.
“Non abbiamo votato contro perché sono stati fatti alcuni passi in avanti”, ha spiegato il vendoliano Mirco Pieralisi.

La nuova convenzione cambia il sistema di finanziamento delle scuole private paritarie introducendo nuovi meccanismi ed una nuova tempistica per la durata della convenzione stessa.
Non ci sarà più, infatti, il rinnovo annuale degli stanziamenti, ma la nuova convenzione durerà 4 anni, quasi il tempo di un mandato amministrativo.
I detrattori della delibera appena approvata sostengono che, rispetto al sistema precedente, non si sa a quanto ammonta la cifra complessiva esatta che il Comune verserà alle private.

Poco distante, in un’altra stanza di Palazzo D’Accursio, i Garanti hanno esaminato i due nuovi quesiti referendari presentati dal Comitato Articolo 33 proprio sul tema dei finanziamenti pubblici alle scuole private. Una riunione lunga, conclusasi con un voto a maggioranza, in cui i Garanti hanno stabilito l’ammissibilità di uno dei due quesiti referendari proposti dal Comitato Articolo 33.
La parola quindi passerà ai cittadini, il cui voto potrebbe mettere in discussione le scelte fatte dalla Giunta.

Grande soddisfazione, intanto, è stata espressa dai promotori, che ora dovranno raccogliere novemila firme. Il primo atto del comitato, però, sarà una festa che si svolgerà nel week end.