Riapre finalmente le sue porte, Atelier Sì, con la serata di inaugurazione della stagione artistica 2021-2022 “Quando prende corpo”, una progetto di sinergie artistiche in collaborazione con Arena Orfeonica e Làbas, sabato 25 settembre con una serata composta di 7 proposte artistiche.
“Quando prende corpo”, come ci racconta Andrea Mochi Sismondi uno dei direttori artistici di Atelier Sì, «rappresenta quel momento nel quale i pensieri, i progetti, i processi escono allo scoperto e incontrano il pubblico», esprime la vocazione del Sì di ampliare i limiti del possibile affinché i progetti luminosi prendano corpo.

La programmazione di Quando prende corpo

La serata inizia alle 18.00 con la fruizione libera di due videoinstallazioni in loop. La prima è Modulo-R di Fabio Fiandrini e Antonietta DiCorato in sinergia con perAspera Festival,la seconda è Polis: the city is no longer dell’artista Nazario Zambaldi / Teatro Pratiko.
Alle 18.30 la costola performativa dello stesso progetto vedrà in via San Vitale (all’altezza del Sì) esibirsi Federica Garavaglia e Mauro Milone in Babel City: il fantasma della velocità, un’azione performativa che riflette sull’iperconnettività e sull’incomunicabilità che paradossalmente ne consegue. Alle 19.30 e alle 20.30 sarà presentato in anteprima il cortometraggio Dear del coreografo e danzatore Marco D’Agostin.

Alle 21.30 lo spazio all’aperto dell’Arena Orfeonica ospiterà PERDERSI IN QUESTO INCANTESIMO, da un’idea di Fiorenza Menni, direzione artistica del Sì, «è un invito a danzare in omaggio a Franco Battiato, un luogo di ballo in cui ci possiamo finalmente ritrovare, e ognuno potrà danzare come se fossimo ognuno nella nostra camera, con quella libertà ma in piena sicurezza» ci spiega Sismondi.
Chiude la serata alle 22.30 il live NZIRIA presents ‘XXYBRID’, il nuovo progetto sperimentale dell’artista Tullia Benedicta che si propone di rivisitare il genere Neomelodico attraverso la fusione di elementi propri della musica elettronica contemporanea, ponendo al centro della propria ricerca tematiche come l’identità di genere e l’amore queer.
Inoltre, in occasione dell’Opening – il 25 settembre dalle 18 alle 24 e poi i tre giorni successivi a partire dalle 11 – Ateliersi presenta La mappa del cuore di Lea Melandri in VR: una nuova modalità di fruizione intima, individuale e immersiva del suo ultimo spettacolo in realtà virtuale.

La visione multisdisciplinare della serata anticipa la prospettiva pluriartistica che contraddistingue la programmazione del Sì, nella quale le arti performative dialogano per tutto l’anno con quelle visive, cinematografiche e sonore. Una programmazione che rappresenta la fine di un processo andato avanti per mesi o anche anni, a cui gli artisti che sono stati in residenza al Sì possono dare una risoluzione con spettacoli, concerti e momenti laboratoriali in cui incontreranno finalmente il pubblico.

Per ogni informazione, anche riguardo le prenotazioni, visita il sito e i canali social di Atelier SÌ.

Max Americo Lippolis

ASCOLTA L’INTERVISTA AD ANDREA MOCHI SISMONDI: