La pubblicità di questi ultimi mesi sta cambiando rapidamente, anche grazie alle novità che sono arrivate sul banco della tecnologia: intelligenze artificiali, deep fake, sostenibilità… sono solo alcune delle questioni da affrontare per decision maker e manager che vogliono investire, ottenendo risultati, in pubblicità per aziende.

Ma cosa si intende esattamente quando si parla di creare pubblicità per aziende? Il tema è così vasto che si potrebbe discuterne per intere giornate. Al giorno d’oggi, infatti, il mercato pubblicitario contempla due grandi rami, cioè quello tradizionale e quello digitale. Entrambi possono offrire risultati importanti ma, chiaramente, bisogna prima individuare quello più adatto in base al caso specifico.

A prescindere da volume di affari, grandezza dell’azienda e budget pubblicitario da investire, ci sono tendenze che accomunano l’intero mercato pubblicitario degli ultimi mesi. Conoscerle è importante perché ci permette di osservare punti di vista diversi, di trovare ispirazione e rimanere sempre “sul pezzo”. Vediamo quali sono.

Puntare tutto sull’originalità

Può sembrare banale, ripetitivo, scontato, ma è bene ripetere che l’originalità, oggi, paga, anche nel breve periodo. I consumatori sono sommersi di pubblicità e, quindi, hanno imparato, loro malgrado, a selezionare solo ciò che interessa loro veramente. Per questo sono anche più “resistenti” alle tecniche del marketing persuasivo che andava in voga tempo fa.

Essere originali permette di distinguersi, di rimanere impressi nella mente delle persone. In un’era in cui tutto sembra esser stato inventato, l’originalità inizia ad essere un pregio di grande valore e, il segreto per perseguirlo è soltanto uno: non aver paura di rompere gli schemi vigenti.

La fiducia viene con il buon esempio

Da quando i social hanno iniziato a mostrare cosa c’è dietro le quinte, anche le “persone comuni” hanno compreso il funzionamento di questo sistema. Questo significa che tutti, più o meno, sanno quanto e come si può guadagnare sui social e quali sono le principali dinamiche di successo.

Proprio per questo i profili che hanno più visibilità di altri devono, necessariamente, iniziare a dare il buon esempio. Le tematiche più sentite dalle persone riguardano la povertà, l’accorciamento della forbice della ricchezza, l’ambiente, le guerre, il dissesto idro-geologico, l’inflazione…

Davanti a queste tematiche anche le aziende hanno il compito di prendere una posizione, condividere valori e, ovviamente, dare il buon esempio.

Prendersi meno sul serio

Le aziende stanno imparando a comunicare con la propria clientela in modo più leggero, e questo è evidente dal modo in cui le pubblicità vengono progettate in questi tempi. Le tecniche di racconto di prodotti, servizi o brand, quindi, mirano a instaurare un tipo di comunicazione che sia il più vicino possibile a quello della clientela ideale.

Chiaramente tutto avviene in tempi molto ristretti, per cui la proposta di valore viene comunicata sia attraverso lo spot pubblicitario vero e proprio, che tramite tutti gli altri canali (=touch point) di contatto con potenziali clienti.

Questo modo di creare pubblicità, in conclusione, ha smacchiato lo stile ed il tono di voce da canoni troppo autoreferenziali, e li ha resi più amichevoli e vicini alle persone.